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Cantiere Cultura, 70 associazioni a "convegno": «Spunti per una proposta basata sulle esigenze»

Il Comune chiama a confronto le realtà locali attive in campo artistico, l’assessore Fiazza: «Una visione complessiva per investire le risorse». L'incontro domenica 13 novembre a palazzo Farnese

Settanta associazioni piacentine a convegno domenica 13 novembre a palazzo Farnese. É il primo passo di Cantiere Cultura, programma presentato nel pomeriggio dall'assessore alla cultura del comune di Piacenza, Christian Fiazza, che si propone di raccogliere spunti, idee ed esigenze delle realtà attive sul territorio, nel campo delle arti: teatro, musica, danza, cinema e fotografia, arti figurative e scrittura. 

«Puntiamo – ha spiegato l’assessore – a condividere un metodo di lavoro che abbia al centro del proprio percorso il confronto e la coprogettazione degli eventi. Il “Cantiere cultura Piacenza 2022” nasce dall’ascolto che ho avuto in questi quattro mesi delle tante realtà artistiche professioniste e amatoriali di Piacenza in tutti i settori della cultura. Come Amministrazione Comunale ci siamo più volte chiesti quale sia il nostro ruolo nel porci nella cabina di regia dello sviluppo delle varie espressioni artistiche, domandandoci se dobbiamo soltanto sostenere dal punto di vista finanziario finanziano i vari progetti in base alla loro qualità o se è invece necessario programmare insieme a chi fa arte, pensando alle direttrici entro le quali si muove la cultura piacentina. Inutile sottolineare che propendiamo per la seconda visione, anche se è assai più difficile programmare e organizzare che elargire soltanto le risorse. Cerchiamo di guardare anche alla prospettiva».

Fiazza ha poi aggiunto che «l’aspetto finanziario sarà determinante», sottolineando come il bando “Piacenza riparte con la cultura”, «ha sì fatto molto bene alla nostra città ma essendo finanziato coi fondi Covid relativi al 2021 oggi non è più proponibile». «Diventa allora essenziale - secondo l’assessore - «individuare nuove modalità di sostegno economico, che siano condivise il più possibile per dare il via a una proposta strategica che abbia continuità nel tempo».  «Vogliamo chiedere – ha commentato Fiazza – a chi fa musica, danza, arti figurative e scrittura, cinema e fotografia, e teatro, sono queste le 5 “isole” individuate negli stati generali di domenica, cosa è possibile può offrire alla comunità piacentina perché abbia luogo un concreto e produttivo rilancio culturale. Vogliamo anche capire come il Comune potrà contribuire a sviluppare le idee e le proposte di lavoro da condividere nel 2023».

Ogni isola avrà un “nocchiero” con il compito di indicare la rotta. «Speriamo – conclude l’assessore Fiazza – di avere interlocutori in grado di guardare oltre, di fare riferimento al progetto più generale, in pratica alla città. Mi auguro che al termine degli incontri che si protrarranno dalle 9 alle 17 a Palazzo Farnese, possa essere redatto un report per strutturare un percorso condiviso. Una sintesi che sia uno strumento per la nostra Amministrazione per dare sostegno alla cultura sulla base di un progetto messo a punto direttamente da chi fa arte e da chi produce cultura. Vogliamo dar vita al Sistema Cultura Piacenza, darci uno strumento, un metodo di lavoro che permetterà in maniera strutturata e continuativa di offrire una rete di sostegno alle arti sul territorio».

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