rotate-mobile
Cultura

“Circoluna” a Minneapolis: la compagnia piacentina ancora negli Stati Uniti

Le ombre di Teatro Gioco Vita ritornano negli Stati Uniti: lo spettacolo “Circoluna” a Minneapolis. Tournée di un mese, una quarantina di repliche. E’ la quinta volta che la Compagnia piacentina è ospite in Usa

Le ombre di Teatro Gioco Vita ritornano negli Stati Uniti: lo spettacolo “Circoluna” è in Minnesota per un mese ospite della Compagnia “Children’s Theatre”. Una quarantina di repliche in tutto al Cargill Stage di Minneapolis. Rappresentazioni in inglese, dopo un riallestimento realizzato appositamente per la tournée, iniziato in Italia e completato a Minneapolis con un trainer messo a disposizione dal Teatro ospitante. E’ anche in programma una recita in Italiano per la comunità italiana della città americana.

L’unico circo-teatro d’ombre al mondo, un circo dove tutti gli artisti sono ombre e si muovono in un magico mondo di immagini e colori, è uno spettacolo di Nicola Lusuardi e Fabrizio Montecchi prodotto dal Teatro Stabile di Innovazione diretto da Diego Maj nel 2001 e frutto di una collaborazione con la Compagnia svedese Dockteatern Tittut di Stoccolma. Scritto da Lusuardi e diretto da Montecchi, autore anche delle scene, è interpretato da Elena Griseri e Tiziano Ferrari, con Anna Adorno alle luci e fonica. Disegni e sagome sono di Nicoletta Garioni, le musiche di Leif Hultqvist, i costumi di Inkan Aigner.

“The Children's Theatre Company”, il Teatro che ospita a Minneapolis Teatro Gioco Vita, opera dal 1965 per realizzare esperienze e progetti teatrali rivolti in particolare ai ragazzi e ai giovani, con l’obiettivo di promuovere il teatro come strumento di educazione e crescita culturale delle giovani generazioni.

Dagli anni Sessanta è cresciuto diventando la principale Compagnia professionale di Teatro Ragazzi e Giovani del Nord America e tra le più importanti al mondo. Ha ricevuto a tale proposito diversi riconoscimenti, tra cui nel 2003 il “Regional Theatre Tony® Award”, uno dei più prestigiosi premi teatrali negli Stati Uniti. La Compagnia è impegnata nel promuovere, attraverso il teatro, il miglioramento della qualità della vita di ragazzi e famiglie e coinvolge ogni anno un pubblico dalle 275.000 alle 350.000 persone (bambini e giovani, insegnanti e genitori) attraverso diversi progetti (produzioni, ospitalità, collaborazioni internazionali, laboratori).

Per Teatro Gioco Vita non è la prima esperienza negli Stati Uniti. Nel 1985 a Los Angeles la Compagnia diretta da Diego Maj aveva presentato “Gilgamesh” nel programma del “Festival Puppeteers of America”. E’ stata poi la volta di New York nel 1994 quando gli spettacoli “Pescetopococcodrillo” e “Peter tra il qua e il là” sono stati ospitati dall’ “International Festival of Puppet Theatre” organizzato dalla Jim Henson Foundation. Ancora New York, precisamente Broadway, nel 1998 con “L’uccello di fuoco” al New Victory Theatre. Infine nel 2001, in occasione delle Celebrazioni Verdiane, lo spettacolo “La notte di San Donnino – favola di Giuseppe Verdi bambino” con le musiche degli Avion Travel è stato in scena a Chicago, Los Angeles, San Francisco e Washington, ospite degli Istituti Italiani di Cultura delle quattro città americane nell’ambito di una tournée coordinata dalla Regione Emilia-Romagna.

La permanenza a Minneapolis è il coronamento di una collaborazione avviata da un po’ di tempo con “The Children's Theatre Company” dagli artisti di Teatro Gioco Vita: Fabrizio Montecchi e Federica Ferrari hanno infatti curato le scene e le ombre e i disegni e le sagome dello spettacolo “Peter Pan” coprodotto dalla Compagnia americana con Visible Fictions (Scozia) e debuttato nel settembre 2008.

“Circoluna” è uno spettacolo d’ombre e di luci che parla dell’ombra e della luce utilizzando un linguaggio ironico e leggero, basato sul piacere della sorpresa, dell’incantamento e della meraviglia.

A condurre i bambini sono Lucetta, la presentatrice, e Achille, il domatore d’ombre, le sole presenze in carne ed ossa in questo magico mondo circense: sono loro a tradurre lo strano linguaggio delle “ombrartiste” in espressioni verbali giocose e irriverenti, sono loro a dipanare i fili di una storia, allo stesso semplice e drammatica, che intrecciandosi con il normale svolgersi dei numeri del circo tiene il piccolo spettatore in suspense fino alla fine.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Circoluna” a Minneapolis: la compagnia piacentina ancora negli Stati Uniti

IlPiacenza è in caricamento