rotate-mobile
Cultura

Compie un anno il corso di lingua italiana per studenti stranieri al Politecnico

Ha compiuto un anno, l’innovativa sperimentazione, frutto della collaborazione tra CPIA – Centro territoriale per l’istruzione degli adulti di Piacenza e Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Piacenza, con la partnership del Welcome Desk del Politecnico (ufficio che segue gli studenti stranieri dalla fase di ammissione ai corsi di studio fino al loro arrivo in Italia aiutandoli nell’espletamento degli obblighi burocratici relativi al permesso di soggiorno e all’apprendimento della lingua italiana) gestito da Alessandra Ciprandi ed Elisabetta Amatucci. La sperimentazione riguarda l’attivazione presso la sede di Piacenza del Politecnico, di un corso di lingua italiana L2 destinato agli studenti stranieri del Politecnico stesso frequentanti le lauree magistrali in Architettura (Sustainable Architecture and Landscape design) ed Ingegneria Energetica (Renewables and Environmental Sustainability) erogate esclusivamente in lingua inglese e dunque dal respiro eminentemente internazionale. Si tratta di studenti provenienti da diversi Paesi, che nel loro percorso accademico utilizzano esclusivamente la lingua inglese e sono principianti nell’apprendimento della lingua italiana. Il corso è tenuto dal docente del CPIA di Piacenza professor Angelo Antoniozzi e segue la programmazione oraria dei corsi istituzionali di alfabetizzazione per adulti, vale a dire 200 ore complessive suddivise in due lezioni settimanali di tre ore ciascuna. Il corso si tiene in lingua inglese e, facendo leva sulle specifiche competenze del docente, sperimenta una metodologia che integra la tradizionale lezione frontale con il glottodrama, che previlegia lo sviluppo delle competenze comunicative piuttosto che focalizzarsi in modo rigido sulla correttezza grammaticale e fonetica coniugando le tecniche della recitazione e del laboratorio teatrale con l’insegnamento delle lingue. Si tratta di una modalità ampiamente praticata in diversi Paesi europei e portata avanti con successo in Italia da diverse sperimentazioni rivolte prevalentemente alla fascia di età specifica della scuola dell’obbligo. Aprire la classe alla creatività e all’immaginazione è un atto di fiducia nelle capacità degli studenti di mettersi in gioco, uscendo dallo schema di attività spesso ripetitive e noiose. Per l’insegnante imparare a lavorare con il teatro significa integrare, dove necessario, una visione parziale per adottare un approccio olistico all’insegnamento.

Il metodo sostiene un’educazione alla lingua orientata all’individuo, chiedendo al singolo studente di migliorare la propria competenza secondo le sue reali capacità senza fissare obiettivi identici per tutti gli studenti, anche al fine di superare i limiti dei consueti test d’ingresso e finali che verificano le competenze linguistiche secondo criteri precostituiti e necessariamente omologati per tutti i componenti di un gruppo-classe. Dopo soli tre mesi dall’avvio del corso, si riscontra l’acquisizione di capacità significative comunicative in contesto reale; gli allievi sono infatti in grado di simulare interazioni in vari contesti di vita quotidiana con una fluidità linguistica apprezzabile. Le lezioni si svolgono il mercoledì e il venerdì dalle 19.15 alle 22.00 circa in aula G, nella sede del Politecnico – Polo Territoriale di Piacenza in via Scalabrini, 76.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Compie un anno il corso di lingua italiana per studenti stranieri al Politecnico

IlPiacenza è in caricamento