Conservatorio Nicolini gremito per il concerto di MusicAlia
La musica come metodo per favorire il benessere di ragazzi con disabilità
Si è svolto presso il Conservatorio Nicolini, per l'occasione gremito di pubblico, l'ormai tradizionale concerto di primavera dell'orchestra MusicAlia, gruppo di musicisti formato da ragazzi con disabilità e fragilità psichiche accompagnati da musicisti professionisti, da educatori e da volontari. La musicoterapia orchestrale è una metodologia che favorisce il benessere della persona e lo sviluppo delle sue potenzialità relazionali, emotive e cognitive. In particolare la metodologia applicata da MusicAlia si riferisce all'esperienza della "FONDAZIONE SEQUERI ESAGRAMMA ONLUS ", centro di clinica, ricerca e formazione per il disagio psichico e mentale. A Piacenza questo progetto di musicoterapia é iniziato già da qualche anno e solo dopo aver raggiunto livelli soddisfacenti si é trasformato, nel 2015, nell'Associazione di promozione sociale denominata appunto Musicali.
Il concerto é stato introdotto dalla presidente Cecilia Pronti, che dopo aver brevemente illustrato le finalità dell'Associazione, ha presentato la scaletta del programma. Sotto la conduzione dei maestri Alessandra Capelli e Franco Marzaroli, i ragazzi si sono esibiti in repertorio variegato, con alcuni brani anche molto impegnativi, come la Danza Ungherese n. 5 di J. Brahms, Porgy and Bess di G. Gershwin e The Entertainer di S. Joplin. Il concerto è stato molto apprezzato dal numeroso pubblico tanto che l'orchestra ha dovuto esibirsi, a richiesta, in ulteriori due brani. Alla fine del concerto numerosi e calorosi applausi hanno accompagnato la presentazione di tutti i componenti dell'orchestra. Un omaggio floreale e un plauso particolare però è andato ai singoli ragazzi del gruppo: Alice M. (timpano, violoncello), Alessandra B . (violino, violoncello), Alessandra C. (violino), Gabriele G. (marimba, contrabbasso), Marco L . (marimba, timpano), Marco A. (piccole percussioni), Naomi P. (violoncello, violino) e Stefano B. (arpa). I ringraziamenti finali sono stati rivolti alla Fondazione di Piacenza e Vigevano che anche quest'anno ha sostenuto il progetto ed ha permesso di avviare un nuovo triennio di lavoro, al Rotary Piacenza che ogni anno sostiene il lavoro del gruppo e infine al Liceo classico "M. Gioia" che fornisce fin dal 2010 la sala prove e la strumentazione necessaria.