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Cultura

Convegno di fine anno con la XVIII edizione del “Periti Day”

Tra nuovi rilevanti temi e argomenti da rimeditare

Martedì  27 dicembre 2016 dalle 9,30 a Palazzo Galli – Banca di Piacenza, convegno di fine anno con il “PERITI Day”. Questa 18esima edizione riprende e aggiorna con spirito critico alcuni aspetti dei temi LIBERTA’- ECONOMIA ed Ecologia- DIALOGO esaminandoli nelle prospettive dellaMedicina, Legge, Matematica, Bioetica ed Ecologia. Sonoargomenti - è stato detto da Carlo Mistraletti con Riccardo MazzaeAntonio Saginarionella conferenza stampa presentazione della giornata -sui quali ha insegnato il piacentino Pierfrancesco Periti (1939-1998), cattedratico di Patologia generale a Pavia del quale non è ancora stata scritta e trattata storicamente la biografia, ma il suo nome è assurto a simbolo di approccio autenticamente scientifico e “umanistico, termine ormai polisemico, alla vita umana e al destino dei popoli”.

Queste le relazioni base:

- “Con Pier Francesco nel XX e nel XXI secolo; tra scienza, fede e convivenza”, relatori Flavio Della Croce, Carlo Mistraletti,

- “La proprietà privata come strumento di libertà”, Corrado Sforza Fogliani,

- “Zoonosi e Globalizzazione”, Giovanni Sali,

“Di chi le colpe del cambiamento climatico? Patologie da inquinamento”, relatoriGiuseppe O. Marchetti, Rosanna Cesena,

- “Informatica Comunicazione e Dialogo” - “Ricadute fisiopatologiche biopsicosociali”, relatori Domenico Ferrari Cesena, Antonio Saginario,

- “Il Diritto romano e le Costituzioni”, Giovanni Negri.

Sintesi conclusiva, Manfredi Saginario.

Negli interventi preordinati esordiranno tre giovani neolaureati già attivi nella ricerca e nella pratica. Tratterranno un interessante argomento giuridico e non solo, il “Rent to buy”, sul tema filosofico matematico della LOGICA e in fine su quello ecologico e commerciale della PESCA nei mari del mondo.Ci sarà inoltre occasione per rimeditare temi della precedente edizione, tra i quali “l’aver denunciato la follia della captazione idrica del subalveo del Trebbia con conseguente taglio del cordone ombelicale che lega l’acqua del fiume con le falde idriche sotterranee della pianura piacentina, cui attingono anche i pozzi degli acquedotti pubblici”. La costruzione della ‘traversa’ di Mirafiori – è stato affermato - sarebbe di enorme danno per il sistema fluviale e lo stesso assetto idrogeologico. “Ebbene pare sia caduta nel nulla la precisa denuncia delgeologo Marchetti (per non citare i vari Binelli,Castelnuovo e Ghelfi) perché sembra imminente l’inizio dei lavori distruttivi delle acque con disprezzo dell’impegno dei tanti e benemeriti movimenti ambientalisti piacentini”.

Ingresso libero. Per motivi organizzativi preannunciare la propria presenza relaz.esterne@bancadipiacenza.it, 0523/542357.

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