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Cultura

"Da Expo alla creazione d'impresa": 5mila euro per i giovani piacentini

Il Comune di Piacenza con l'università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ha chiesto e ottenuto da dall’Agenzia nazionale giovani un contributo di 5mila euro per la realizzazione del progetto denominato "Da Expo alla creazione d'impresa per i giovani piacentini: percorso partecipato di ricerca, formazione e sviluppo"

Nella mattinata di giovedì 19 novembre l’assessora alle Politiche giovanili Giulia Piroli, insieme alle docenti dell’università Cattolica Stefania Mazza e Anna Paratici e al dirigente dei Servizi educativi, formazione e giovani Giuseppe Magistrali, ha tracciato un bilancio delle iniziative svolte nell'ambito del progetto Exponiamoci. Erano presenti anche alcuni dei giovani studenti protagonisti dell'iniziativa.

Il Comune di Piacenza congiuntamente con l'università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ha chiesto e ottenuto da dall’Agenzia Nazionale Giovani un contributo di 5mila euro per la realizzazione del progetto denominato "Da Expo alla creazione d'impresa per i giovani piacentini: percorso partecipato di ricerca, formazione e sviluppo". Il progetto è stato realizzato nel periodo compreso tra l'8 settembre 2015 e il 30 ottobre 2015 presso la sede di Piacenza dell'università Cattolica del Sacro Cuore e presso la sede di "Spazio 2- La nuova Cittadella dei giovani" ubicata a Piacenza in via XXIV Maggio;

Il progetto si è articolato in un percorso di ricerca-azione rivolto a 14 giovani che hanno partecipato nel periodo di Expo all'iniziativa "Noi giovani ci Exponiamo". L’accompagnamento del gruppo dei giovani ha preparato alla creazione di un’impresa (la cui forma giuridica specifica è ancora da definire a cura dei partecipanti) che possa operare nell’ambito del turismo sociale, della promozione del territorio, dell'accoglienza di gruppi, prevalentemente nell'ottica dei "giovani per i giovani" (peer information). Le azioni di accompagnamento formativo si sono sostanziate in: colloqui individuali di orientamento e patto di adesione all’iniziativa, la costruzione del gruppo di lavoro e la sua formazione, la definizione degli obiettivi, la costruzione di strumenti, la formulazione di un’ipotesi d’impresa.

Gli esperti intervenuti:  Valentina Araldi per l’autoimprenditoria, Alessandro Candido, professore a contratto di legislazione dei beni culturali nell'università di Firenze, Ilaria Galavotti, dottoranda  esperta di business plan all'università Cattolica, Maurizio Davolio, presidente dell’Aitr, l'associazione Italiana Turismo Responsabile, Valentina Bruzzi di Europe Direct, per Spazio 2  Stefano Sandalo, Enrico Carosio, pedagogista e formatore, ha accompagnato la costruzione del gruppo e il processo di sviluppo dell’idea imprenditoriale.

Il coordinamento del progetto è stato curato dall’Università Cattolica, nelle persone di Stefania Mazza e Anna Paratici, con la supervisione scientifica del professor Daniele Bruzzone, per il Comune di Piacenza Giuseppe Magistrali.

E’ importante sottolineare la peculiarità di questo percorso, che, grazie all’attività della facoltà di Scienze della Formazione (sede di Piacenza), ha potuto creare non solo un'occasione di apprendimento e di sperimentazione sul campo di nuove competenze, ma anche una concreta opportunità di lavoro per giovani, che - a causa della congiuntura sfavorevole - sono i primi a soffrire il problema della disoccupazione. Mentre veniva svolto il lavoro previsto dal progetto "Noi giovani ci Exponiamo" gli stessi studenti sono stati accompagnati a sviluppare processi di autoimprenditoria e di autopromozione. Questo significa patrimonializzare un progetto che, da opportunità formativa, diventa anche possibilità di inserimento nel mondo delle professioni e ricchezza per il territorio, venendo effettivamente a colmare una lacuna nel campo della promozione culturale e turistica. In tal senso il progetto può essere inteso come un’eredità concreta che l’investimento su Expo lascia alla città di Piacenza.

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