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Cultura

"Dalla medicina della persona al dottor Google in corsia", al via un ciclo di incontri

In Fondazione anteprima dei "Giovedì della Bioetica", un ciclo di conversazioni per rafforzare la capacità critica nei confronti di Google, il medico virtuale interpellato dal 90% degli italiani

Giovedì 18 ottobre alle 21, nel salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni-Fondazione di Piacenza e Vigevano, la conversazione sul tema Dalla medicina della persona al dottor Google in corsia - L’umanesimo scientifico nell’era della tecnoscienza, aprirà un ciclo di conferenze dal titolo I Giovedì della Bioetica, di taglio divulgativo, monotematico, organizzato Sezione Emilia Romagna dell’Istituto Italiano di Bioetica (Seriib) e dalla Fondazione. L’iniziativa a cadenza annuale proporrà per diverse settimane da giovedì 21 marzo 2019 alle 17.30, incontri con relatori di profilo nazionale o internazionale. Primo protagonista sarà Telmo Pievani, filosofo delle scienze biologiche nell’Università di Padova, con la relazione Riscrivere il Dna. La rivoluzione in corso nell’ingegneria genetica. L’anteprima di giovedì prossimo, coordinata da Gaetano Rizzuto, già direttore del quotidiano Libertà, sarà introdotta da Massimo Toscani, presidente della Fondazione, copartner dell’iniziativa. Tre gli interventi. Il primo di Rosagemma Ciliberti, dell’Istituto Italiano di Bioetica di Genova che, portando il saluto della presidente dell’Istituto, Luisella Battaglia, svilupperà il tema Spazio, tempo e comunicazione in medicina per un’etica della cura. Giorgio Macellari, chirurgo senologo e dottore in Filosofia, parlerà della medicina della persona. Fabio Fornari, gastroenterologo e saggista, invece, affronterà la grande questione del dottor Google in corsia.

Schermata 2018-10-15 alle 17.22.35-2Nella conferenza stampa di presentazione dell’importante iniziativa, il presidente Giorgio Macellari ha illustrato gli obiettivi della Seriib che riprende, dopo qualche anno, l’attività a Piacenza con una nuova organizzazione e tanti nuovi soci (medici, insegnanti, avvocati, giornalisti, sacerdoti, educatori...). «I Giovedì della Bioetica  - ha spiegato Macellari - intendono promuovere un dibattito culturale nel contesto piacentino intorno a temi di rilevanza bioetica (ricerca bio-medica, biotecnologie, intelligenza artificiale, biodiritti, neuroetica, ecologia umana e animale, filosofia della scienza…), con una declinazione scientifico-umanistica e una prospettiva multiculturale». Temi che ruotano intorno all’ultima «grande rivoluzione etica che ha visto la transizione da una medicina della distanza tecnocratica a una medicina della vicinanza empatico-relazionale».  Fabio Fornari, parlando anche a nome della Fondazione, ha ricordato che «mentre nel 2013 solo il 3% degli italiani utilizzava Internet per domande e risposte ad ansie e dubbi connessi a problemi di salute, nel 2013 tale percentuale è salita al 50% e oggi interessa l’88% delle persone (il 93% donne)». Inoltre «digitando su Google, l’utente ritrova risposte precise, ma il più delle volte non ha gli strumenti per decodificarle, e le ritiene affidabili solo per averle trovate lì, senza necessità di altre verifiche». Il paradosso è che quando gli scienziati smentiscono una convinzione falsa, rischiano di rinforzarla nell’opinione comune. «Il rimedio – conclude Fornari – sta nella costruzione di una nuova alleanza medico-paziente e in un uso corretto del Dottor Google rivolgendosi a siti e informazioni scientificamente corrette». 

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