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Cultura

"Il Tarlo Scemo", il nuovo Blog di Nereo Trabacchi su ilPiacenza

Lo scrittore piacentino Nereo Trabacchi inizia da oggi la collaborazione con ilPiacenza.it, seguendo un nuovo blog intitolato "Il Tarlo Scemo". Sul nostro sito troverete prossimamente anche alcuni dei suoi racconti pubblicati con successo negli ultimi anni

Lo scrittore piacentino Nereo Trabacchi inizia da oggi la collaborazione con ilPiacenza.it, seguendo un nuovo blog intitolato "Il Tarlo Scemo". Nel ringraziarlo per l'amicizia e la stima, anticipiamo che sul nostro sito troverete prossimamente anche alcuni dei suoi racconti pubblicati, con successo, negli ultimi anni. Di seguito, la sua presentazione.
La redazione ilPIacenza.it

«Lo dico io, prima che lo diciate voi: io non sono nessuno. 
Un nessuno a cui piace scrivere, che ha avuto la gran fortuna di pubblicare qualche romanzetto, e che attraverso le parole si diverte a capire e confrontarsi per snidare quei tarli, spesso scemi, che si annidano tra i pensieri e riflessioni. Così, grazie all’epoca in cui viviamo, che mette a disposizione social e “tecno-minchiate” varie, spesso lancio dei messaggi, mi confronto con chi la pensa come me o esattamente il contrario. Scrivo racconti, scatto fotografie da cui spero nascano riflessioni, parlo del cibo, vino e di libri un po’ fuori dai tradizionali circuiti commerciali».

«Qualche insegnante pazzo mi invita nelle sue classi a tenere corsi di scrittura creativa dove ragazzini con meno della metà dei miei anni, mi insegnano più cose di quanto “non sapevo non sapere”. Grazie all’invito de Il Piacenza.it, che senza piaggeria tanto mi onora, si pensava di provare a portare tutto qui, nel blog del “tarlo scemo”, per “parlare”, scrivere, raccontare, di noi, della nostra città e di tutto quello che ci pare, nella speranza che sia divertente e motivante».

«Come esordio vi posto due cose: la prima è la storia vera che mi è accaduta alla presentazione di uno dei miei romanzi, giusto per farvi capire quanto è davvero scemo il vostro nuovo amico tarlo. La seconda è un mio racconto ambientato nei vicoli provinciali, ma pieni di segreti della nostra città. Poco alla volta, e con il vostro aiuto, vorrei scoprirli tutti».
Nereo Trabacchi

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