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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura Alseno

In settembre nuova apertura del castello di Castelnuovo Fogliani

Visite guidate nel corso della giornata di domenica 25 settembre - Saranno esposti anche documenti dell'Archivio Sforza Fogliani. Ieri grande folla per una breve visita guidata e per interventi del prof. Malinverni e della dott.ssa Morsia

Più di 150 persone l'11 luglio al Castello di Castelnuovo Fogliani per un incontro di valorizzazione del grande complesso vanvitelliano (palazzo settecentesco e chiesa) e di illustrazione della storica famiglia che lo abitò fino al 1925, allorché venne donato – alla morte dell’ultima discendente, duchessa Clelia – alla Santa Sede, che ripartì poi i beni tra diocesi di Piacenza e Università Cattolica. Visibile soddisfazione del Sindaco Zucchi del Comune di Alseno, che ha organizzato l’evento unitamente alla Banca di Piacenza, enti che entrambi hanno in esso creduto con grande convinzione. Visto il grande successo, il Sindaco e la Banca (presente ai massimi vertici) hanno deciso di chiedere all’Istituto Toniolo (attuale proprietario del complesso) di poter replicare l’evento in settembre (probabilmente, domenica 25).

Dopo il saluto a tutti i numerosi presenti nel Salone d’onore del Castello da parte del Sindaco geol. Davide Zucchi, la dott.ssa Daniela Morsia, della Biblioteca Passerini Landi di Piacenza, ha illustrato in dettaglio – con riferimento, anche, ai suoi due rami piacentini, originatisi nel 1400 – le vicende storiche della famiglia, che ebbe in Corrado da Fogliano il capostipite e in Giovanni Sforza Fogliani un illustre rappresentante, che conseguì il titolo ducale per questo ramo della famiglia essendo stato viceré della Sicilia per quasi 18 anni. Corrado da Fogliano è rappresentato nella Galleria storica del Castello, insieme ad altri rappresentanti dello stesso ramo, con preziosi cartigli che illustrano gesta e vita dei personaggi più illustri. Il capostipite Corrado (sepolto nel Duomo di Milano) comandò la piazza di Piacenza in nome del Duca Francesco Sforza (quello che costruì il Castello sforzesco di Milano), di cui era fratello uterino (cioè, di sola madre).

Al prof. Alessandro Malinverni è toccato di illustrare il complesso e la sua importanza anche nell’ambito di rifacimenti settecenteschi, dovuti senza dubbio -  ha detto il noto cultore d’arte e di storia, Conservatore dell’Istituto d’arte Gazzola – al Vanvitelli. Al proposito, il prof. Malinverni ha anche illustrato affreschi, decorazioni e quadri esistenti nel maniero durante una breve visita guidata. Interessantissima la considerazione – avvalorata da due vedute aeree – della grande simiglianza del Palazzo di Castelnuovo con il Palazzo dei Normanni a Palermo (oggi sede dell’Assemblea legislativa regionale), nel quale Giovanni Sforza Fogliani risiedette lungamente, durante il suo periodo siciliano da viceré.

L’evento, come detto, sarà replicato in settembre ed in quella giornata saranno anche esposti documenti della famiglia Sforza Fogliani, mentre è in programma l’esecuzione di visite guidate, ad intervalli di tempo, durante tutta la giornata nonché una parentesi storico-monumentale illustrativa del Palazzo e dei documenti che saranno esposti.

E’ già possibile prenotarsi (relaz.esterne@bancadipiacenza.it – 0523/542357) presso la Banca di Piacenza, che ha ieri donato una precisa carta topografica nella quale sono evidenziate le parti del vecchio castello nonché le parti settecentesche aggiunte e quelle vanvitelliane.

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