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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

In un volume i 352 atti e 3 supplementi emanati nel 1848

La casa editrice Lir, con il contributo della Banca di Piacenza, aggiunge un ulteriore titolo alla collana delle edizioni anastatiche. Si tratta della ristampa anastatica della Raccolta dei decreti, risoluzioni e determinazioni emanati dal Governo Provvisorio del ducato di Piacenza nel 1848, di pagine 248.

Il testo è corredato da una premessa, curata da Valeria Poli, che ricostruisce e contestualizza le vicende storiche del 1848 che hanno permesso a Piacenza di essere qualificata Primogenita.

Si tratta di ben 352 atti e 3 supplementi, emanati dal 26 marzo al 31 maggio 1848, che possono essere considerati come l'ultimo capitolo della storia amministrativa del Ducato di Piacenza. E' la dimostrazione, non tanto del recupero della grandezza della municipalità medioevale, bensì della capacità, sulla base di una lunga esperienza amministrativa, di gestire in modo autonomo rispetto a Parma il passaggio al regno unitario.

L’autrice ricorda come risultifondamentale per la nostra città la continuità nell'esercizio amministrativo da parte del Consiglio generale e anzianato come rilevato anche in occasione delle indagini compiute sui Ducati sia nel periodo austriaco  che in quello francese.Il modo di procedere, la qualità delle delibera­zioni prese, l'intitolazione autonoma degli atti, l'osservanza delle forme legali in materia amministrativa,denotano, nei membri del Governo provvisorio, la coscienza chiara di avere compiuto una rivoluzione incruenta civile e legale ben oltre l'incerta e troppo lenta evoluzione politico-costituzionale di Parma. Gli atti della suprema magistratura piacentina, notevoli in tutti i campi anche se talvolta portano il segno della fretta, mostrano i caratteri di un'autorità rivestita di poteri sovrani, né la provvisorietà ne esclude affatto la piena sovranità, nonostante il negato o impugnato riconoscimento parmigiano. Del resto c'erano tutti i crismi del potere sovrano: l'origine del Consesso civico come espressione della "universitascivium", il territorio esteso su 17comuni e frazioni del vecchio Ducato piacentino, un'attività legislativa "plenojure" (non per decreti ed ordinanze), un'amministrazione regolare con nomina di sindaci e impiegati vincolati con nuovo giuramento, l'esercizio dell'ordine pubblico per milizia cittadina, la destinazione comu­nitaria dei beni patrimoniali dello Stato.

Il volume è stato presentato a Palazzo Galli della Banca di Piacenza con introduzione dell’avv. Corrado Sforza Fogliani sia come Presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza, che come Presidente del Comitato Piacentino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento, il quale ha evidenziato il rilevante ruolo di Valeria Poli nella cultura piacentina e indicatoin Pietro Gioia e Giuseppe Manfredi i due esponenti massimi del Risorgimento piacentino. Il presidente Sforza Fogliani ha inoltre annunciato che la Banca di Piacenza ospiterà a Palazzo Galli una mostra dedicata alla duchessa Maria Luigia con l’esposizione di materiale documentario proveniente dall’Archivio di Stato di Parma.

L’inaugurazione (riservata alle Autorità e agli interessati che si segnalino all’indirizzo email relaz.esterne@bancadipiacenza.it tel. 0523-542357) è prevista per il giorno 13 aprile alle ore 18. La mostra resterà aperta tutti i giorni dal 14 e fino al 27 aprile, dalle ore 17 alle 19 (i giorni festivi l’apertura è anticipata alle ore 16), con ingresso libero.

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