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Cultura Morfasso

Inaugurato il ripristino dell’antico sentiero Morfasso Santuario di Santa Franca

Migliorata la sentieristica che dal capoluogo sale ai monti appenninici

Tra le iniziative per valorizzare il territorio, l’amministrazione comunale di Morfasso presieduta da Paolo Calestani non trascura il turismo e la cura del proprio territorio e  incoraggia i volontari locali e valdardesi impegnati nell’opera di miglioramento della fruibilità della vasta rete sentieristica che dal capoluogo comunale risale verso i monti più belli del crinale appenninico. Le associazioni “Via dei Monasteri regi”, che si occupa della valorizzazione della Via  Francigena per Bardi e Pontremoli della Valdarda e “Basta na…”, hanno migliorato la segnaletica escursionista e gli stessi sentieri, ripristinando e completando, tra gli altri, i cammini che dal capoluogo raggiungono la frazione di Teruzzi, il monte Menegosa e Santa Franca. Risale a poche settimane fa anche il “completamento” dei sentieri dei partigiani a cura dei volontari del Museo della Resistenza piacentina che ha sede a Sperongia di Morfasso.

Domenica scorsa, 4 giugno, il sindaco Paolo Calestani con alcuni componenti della sua amministrazione, alla presenza di un gruppo di escursionisti,  ha inaugurato l’ultimo sentiero ripristinato e completato, che dalla piazza del capoluogo porta a Santa Franca; un sentiero escursionistico-devozionale che in circa 2 ore di cammino permette ai più di raggiungere agevolmente il santuario dedicato alla Santa. La breve cerimonia si è svolta nei pressi della nuova grande bacheca illustrativa della sentieristica morfassina, posizionata al bivio tra la piazza e le strade che salgono verso il passo del Pelizzone e verso Santa Franca. Al termine un gruppo di escursionisti presenti alla cerimonia ha percorso a piedi l’intero nuovo sentiero con segnavia bianco-gialla raggiungendo il Santuario.

Morfasso, al pari di altri capoluoghi comunali delle alte valli piacentine, si candida a diventare uno dei punti di riferimento più interessanti per escursionisti e camminatori devozionali; il suo territorio è attraversato dalla vasta rete sentieristica del CAI, dal devozionale “Cammino di Santa Franca”, dall’anello di Giovanni lo slavo (e da altri sentieri dei partigiani), da quelli più recenti che raggiungono Teruzzi, il Menegosa e Santa Franca.  Senza dimenticare i sentieri escursionisti esistenti nel parco del Moria ubicato tra le valli dell’Arda, del Chiavenna e del Chero.

Tutto questo è stato reso possibile grazie al riconoscimento del lavoro dei volontari delle associazioni citate, e anche al contributo liberale di alcune imprese artigiane e commerciali locali e da parte del comune di Morfasso.

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