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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Insigniti 15 nuovi cavalieri e commendatori: «Persone da guardare con deferenza»

In prefettura, con una toccante cerimonia, sono stati insignite 15 persone tra nuovi commendatori, ufficiali e cavalieri: a loro si sono unite 6 Medaglie d'onore per coloro che furono deportati nei lager nazisti. Il prefetto Viana: «Insieme coloro che hanno costruito l'Italia mattone per mattone e coloro che onorano la Repubblica».

Sono state insignite questo pomeriggio, in prefettura, le Medaglie d’onore riconosciute ai «cittadini italiani, militari e civili (ovvero per i familiari deceduti), che sono stati deportati o internati nei lager nazisti o destinati al lavoro coatto nell’ultimo conflitto mondiale». Gli insigniti sono 6: Francesco Battini, Carlo Bologna (deceduto), Giuseppe Polledri (deceduto), Marco Rocca, Lino Giovelli (deceduto) e Cesare Tugnoli. Per loro hanno ritirato le Medaglie i parenti, tranne che per Tugnoli, presente in sala.

Per quanto riguarda, poi, le onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, gli insigniti sono stati quindici: due commendatori, quattro ufficiali e nove cavalieri. I commendatori sono Antonino Letizia, luogotenente della Guardia di finanza ora in pensione e il gen. Giuseppe De Canio.

Gli ufficiali, invece, sono il colonnello Paolo Rota Gelpi, comandante provinciale dei carabinieri di Piacenza; il luogotenente Antonio Cirella, capo Sezione segreteria e personale del Comando provinciale dell’Arma di Piacenza; Filippo Salvatore Guglielmo, dirigente della questura con numerosi incarichi in carriera; Giuseppe Capezzuto, dal 1966 alle dipendenze del ministero della Difesa.

Cavalieri, infine, Basilio Mandas, Francesca Cassinelli, Roberto Santagostino, Emilio Villa Castiglioni, Giancarlo Pulcinelli, Dorino Veronese, Ulisse Lombardo, Lucia Corso e Franco Ponzini. Sotto, le foto dei protagonisti di una giornata speciale.

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