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Cultura

L’evoluzione di architettura ed edilizia a Piacenza nel nuovo libro dedicato al patrimonio residenziale

Un nuovo contributo di Valeria Poli e dell’editrice L.I.R. alla conoscenza della Storia urbana di Piacenza. Le tipologie residenziali dal libero comune all’età postunitaria

Nella prestigiosa cornice di palazzo Galli, gentilmente concessa dalla Banca di Piacenza, è stato presentato, venerdì 16 giugno, il libro di Valeria Poli dedicato al patrimonio residenziale di Piacenza. In copertina al volume: Bartolomeo Rusca, l'Architettura, XVIII secolo, affresco, Fiorenzuola, palazzo Bertamini Lucca.

L’incontro è stato aperta dall’intervento del giornalista Ippolito Negri che ha poi passato la parola all’autrice che ha illustrato l’approccio metodologico disciplinare scelto. La collana dedicata alla storia urbana di Piacenza, pubblicata dalla casa editrice Lir, si arricchisce così di un nuovo titolo. Dopo i volumi dedicati al sistema fortificato e al patrimonio religioso scomparso, l’attenzione si è rivolta al patrimonio delle tipologie di residenza privata. Analizzare la storia dell’architettura attraverso l’evoluzione tipologica, significa, come precisa l’autrice, scegliere un’analisi diacronica del costruire che mette in secondo piano la tradizionale logica dell’analisi stilistica di tipo sincronico permettendo, al contempo, di spostare l’attenzione sul prodotto architettonico considerando unitamente architettura ed edilizia.

La tipologia architettonica viene utilizzata per rileggere la storia del costruire, con particolare attenzione alla residenza, legando gli aspetti funzionali e quelli distributivi in stretto legame con la morfologia urbana. Lo studio si propone di approfondire la storia urbana di Piacenza, alla luce dell’attenzione alla storia della tipologia di residenza privata, attraverso l’individuazione di soglie significative della storia civile analizzate attraverso un approccio che rende conto dei cambiamenti politico-economico e sociali e la conseguente normativa in materia edilizia parallelamente ad un mutamento delle figure professionali coinvolte nel processo del costruire.

Ritenendo che la città si possa considerare il risultato dell'interazione tra il pubblico e il privato, visto come rapporto tra la disciplina urbanistica e l’attività edilizia, è stata condotta una capillare indagine sulla documentazione prodotta dall’attività amministrativa relativa al rilascio delle concessioni edilizie dal XVI agli inizi del XX secolo.

La trattazione, condotta sul lungo periodo dal Libero Comune all’età Postunitaria, permette, in corrispondenza delle singole soglie storiche, di individuare le tipologie edilizie caratteristiche. Le schede, che corredano i capitoli, diventano occasione per dar conto di una lettura più tradizionale a partire dai passaggi di proprietà, proseguendo poi alla ricostruzione della trasformazione architettonica del cantiere avvalendosi delle fonti documentarie e iconografiche.

Tra i partecipanti, oltre a studiosi e interessati alla storia locale, un folto gruppo di professionisti appartenenti all’Ordine degli Architetti

VALERIA POLI è laureata in Architettura al Politecnico di Milano (1992) e Dottore di ricerca in Luoghi e Tempi della Città e del Territorio (2008). Già docente a contratto di Storia dell'architettura presso il Politecnico di Milano. Insegna storia dell'arte al liceo Artistico "B. Cassinari" di Piacenza. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni  con riviste Bollettino Storico Piacentino, Strenna Piacentina, Piacenza Economica, Archivio Storico per le Province Parmensi, e altre.

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