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Cultura

L'idea di Esse: “Per una comunicazione diretta e democratica ecco i bicipoint"

La prima adesione al progetto di Alberto Esse arriva da Legambiente

E’ partito nei giorni scorsi a Piacenza il progetto “20 BICIPOINT PER UNA COMUNICAZIONE DIRETTA E DEMOCRATICA”. "Nella “liquidità” della società attuale - fa sapere Alberto Esse - contraddistinta dalla rapida caducità delle idee e delle comunicazioni in internet  è la proposta controcorrente di un social network fisico (di legno!) che viaggia non sulle ali della rete ma sulle ruote di una bicicletta. Si tratta di un progetto di Public Art (semovente) che ha l’obbiettivo di realizzare una forma di comunicazione e informazione democratica in contrapposizione all’informazione e alla comunicazione di massa dominante con i suoi contenuti autoritari, manipolanti e mistificanti facendo anche il verso ai costosi Info Point dei Partiti. Costituisce una forma/strumento di comunicazione economica, concreta, leggera e diffusa a disposizione delle associazioni, dei comitati e dei singoli cittadini nel loro impegno culturale, ci vile e sociale.

Il BICI POINT è una struttura economica da montare sul portapacchi della propria bicicletta (non costa più di 10 euro) e quindi per funzionare non abbisogna di finanziamenti politici amministrativi, di sponsor e di inserzionisti. Il BICI POINT è concreto perché non utilizza la volatilità virtuale del web rivolgendosi fisicamente e visivamente, a tutti, anche a chi dal web oggi è escluso e si ripropone di essere una presenza visibile e fisica nella città. Il BICI POINT è leggero perché gli basta una bicicletta col portapacchi, funziona semplicemente con l’uso normale e quotidiano della stessa e può essere facilmente tolto e messo a seconda delle necessità. Il BICI POINT ha una presenza diffusa perché mobile e quindi portabile (e lasciabile) ovunque. Il progetto “20 BICIPOINT PER UNA COMUNICAZIONE DIRETTA E DEMOCRATICA” ha avuto come prologo Sabato 9 aprile in Piazzetta S. Francesco a Piacenza  la performance “BICI POINT/come si fa” nel corso della quale si è proceduto alla costruzione guidata di un Bici Point (video su youtube youtu.be/gqJHx10GE0g ) utilizzato nella campagna per il Si nel referendum sulle trivelle.

Il Bici Point è aperto a tutte le realtà (rigorosamente no profit) della società civile impegnate in difesa dell’ambiente, dei diritti sociali, della Costituzione nata dalla Resistenza, della diffusione dell’arte e della cultura; contro ogni rigurgito autoritario, contro il razzismo, la guerra ed ogni forma di berlusconismo vecchio e nuovo. Tra i primi aderenti al Progetto LEGAMBIENTE di Piacenza che realizzerà 5 BICI POINT da utilizzare per l’attività di informazione e comunicazione dei propri interventi e delle proprie attività".

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