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Cultura

Lo sport e la danza come occasione di scambio delle culture del mondo

Sabato a Berceto (Parma), un convegno con il vescovo Mazza, l’étoile Cosi, gli olimpionici Checcoli e Gentile e l’abate TetSugen Serra

Sabato 10 settembre a Berceto (Parma) in appendice al Festival Internazionale dei Giovani è programmato il convegno “Misericordia e olimpismo per la Pace”, organizzato in ricordo di Giuseppe Malpeli uomo di sport e di pace a un anno dalla sua mancanza.  Promotore del convegno il bettolese Maestro dello Sport Carlo Devoti che parlerà dell’esperienza  vissuta con i giovani artisti e sportivi che da ormai 34 anni di cui 14 a Casa Montagna Ferriere, condividendo lamission di favorire l’incontro fra i giovani e lo scambio delle culture del mondo alfine di migliorare la comprensione ed il rispetto reciproco in un clima di amicizia e divertimento. L’accoglienza sarà curata dal Gruppo Folclorico Indonesiano di Jakarta”Tallentalegra”, che nei giorni scorsi ha animato la serata di balletto e musica in piazza Cavalli.L’incontro è aperto a tutti.

I RELATORI:

- MonsignorCarlo Mazza Vescovo di Fidenza già Direttore dell'Ufficio Nazionale della CEI per la pastorale del tempo libero, turismo e sport.

- L’ing. Mauro Checcoli, vincitore di due medaglie d'oro nell'equitazione ai Giochi olimpici di Tokyo 1964, presidente dell’Accademia Olimpica Nazionale, che come Graziano Mancinelli, èstato simbolo dell’equitazione italiana degli anni Sessanta e Settanta:due degni compagni ed eredi della famiglia D’Inzeo.  Checcoli tratterà il tema dell'universalità del linguaggio che nasce dallo sport.

- Il Maestro dello Sport Giuseppe Gentile due volte primatista del mondo di salto triplo e medaglia di bronzo ai giochi di città del Messico, Dirigente del Coni, parlerà di Olimpismo come religione.

- Liliana Cosi, étoile Internazionale di danza classica, già Direttrice della Scuola di Balletto classico di Reggio Emilia Cosi- Stefanescu (anche lei martedì scorso a Piacenza), parlerà dell’armonia e della bellezza della vita, attraverso la purezza della danza classica, la gioiosa varietà delle danze popolari, il pathos del dolore sofferto per amore, la semplicità del gioco, l’incanto dell’armonia, la gioia della vita:“La danza ci insegna che non si costruisce nulla di bello senza fatica”

- Il Maestro TetSugen Serra, abate Zenillustrerà le conclusioni del  Seminario  “Pensieri di Pace”, che ha recentemente organizzato a Berceto.

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