Motti, donate sessanta opere alla Provincia

Un atto notarile firmato dalla moglie e dalla figlia del pittore Giuseppe Motti, scomparso nel 1988 e una sessantina di opere dell'artista passano, per donazione, alla Provincia di Piacenza. Motti, meglio conosciuto come “il pittore del Po” per aver scelto il grande fiume, è considerato uno degli artisti italiani più apprezzati della storia recente del nostro Paese.

E' un patrimonio di tutti, che spero di poter presto mostrare ai piacentini

Era nato ad Arena Po, in provincia di Pavia nel 1908 e quel fiume che aveva nel cuore ricorre  come modello della stragrande maggioranza delle sue tele. La donazione delle opere di Motti all'Ente pubblico piacentino si giustifica con i legami affettivi che per decenni hanno unito il pittore alla nostra realtà e per la possibilità che la Provincia ha, nel suo ruolo di capofila delle Province della Consulta del Po (di cui Gianluigi Boiardi è presidente), di far conoscere le opere di Motti, e il suo fortissimo legame culturale e sentimentale con il Po, in tutte le comunità del grande fiume. Nell'atto di donazione vi è una clausola che impegna la Provincia in questo senso.

“E' una donazione che mi ha emozionato profondamente – commenta il presidente Boiardi, che era presente alla firma dell'atto -. Nel mio Ente Motti è già conosciuto, possediamo alcuni suoi quadri. E' un grandissimo pittore, che ha amato il fiume e l'ha immortalato nei suoi dipinti”. Poi, Boiardi ha assicurato di mettere le tele donate a disposizione di tutte le province del Po, con una mostra itinerante, adempiendo ad una precisa volontà dello stesso artista.

“E' un patrimonio di tutti” ha concluso Boiardi “che spero di poter presto mostrare ai piacentini, con una rassegna che terremo a giugno, e a tutti i cittadini che vivono lungo il fiume. Quel che la famiglia Motti ci ha fatto è un bellissimo regalo”.