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Cultura

Nel paniere del "Periti Day" meritocrazia, corruzione e biotestamento

Nel corso dei lavori della 19esima edizione del “Periti Day”, simposio in omaggio dell’illustre concittadino Pier Francesco Periti, anche un test di riconoscimento “biotipologico” come esercizio e concorso di memoria puer-senex

Nel paniere del “Periti Day” meritocrazia, corruzione, biotestamento, storie psicosessuali nella società di oggi. Nel corso dei lavori anche un test di riconoscimento “biotipologico” come esercizio e concorso di memoria puer-senex.

La 19esima edizione del “Periti Day”, simposio in omaggio dell’illustre concittadino Pier Francesco Periti - scomparso il 26 dicembre 1998, medico, cattedratico pavese di Patologia Generale, matematico ed ecologo che ha contribuito all’avanzamento della ricerca biochimica e biofisica in Medicina - organizzato dalla Società Medico Chirurgica a Palazzo Galli-Banca di Piacenza, non ha tradito le attese allineando relatori di affermato livello. Con metodo “scientifico e peritiano”, hanno approfondito argomenti di attualità eterogenei quali: “Meritocrazia, tra legge e morale” trattato da Corrado Sforza Fogliani; “Biotestamento, è bene legiferare su morte e vita?”, illustrato da Carlo Mistraletti. In seguito “L'informazione e la realtà”e “Molestie sessuali, tra psicologia e diritto”, temi approfonditi rispettivamente da Domenico Ferrari Cesena e Antonio Saginario.

Nella parte finale dei lavori, fra gli interventi preordinati, l’ingegner Guido Fornasari ha trattato gli “Scenari di Area Vasta” ponendo l’interrogativo: “Quale futuro per Piacenza”! Il cardiologo Angelo Marchesi ha commentato due quadri di Felice Boselli (1650-1732) di grande suggestione naturalistica ed evocativi del ricco habitat piacentino da lui riassunti nel titolo “Splendide insalate e dolci fanciulle”. In seguito i dipinti filosofico morali: “Il Tempo scopre la Verità e smaschera l’Inganno” di Domenico Fiasella, detto il Sarzana (1564-1630) e “Angelica e Medoro” del Giandomenico Tiepolo (1727-1804) che ci ricorda la perdita del senno del paladino Orlando. Dopo un intervento della dottoressa Rosanna Cesena, il musicologo Francesco Bussi ha ricordato il suo primo cordiale e illuminante contatto diagnostico con il prof. Pier Francesco Periti, che lo incanalava sulla retta via terapeutica per una neoformazione linfatica. Dopo circa tre ore di lavori il breve commento finale del prof. Manfredi Saginario. 

L’eterogeneità e la qualità dottrinale e scientifica degli interventi, non sono comprimibili nelle poche righe di un servizio di cronaca on line; pensiamo, però, di portarli, almeno in parte, a conoscenza dei nostri lettori attraverso la successiva pubblicazione di abstract tratti dalle relazioni originali.

Diamo invece conto del test sulla riconoscibilità “mnemobiotipologica”: a distanza di 65 anni, a partire da due fotografie della classe di Pierfrancesco Periti alla scuola media Faustini negli anni 1950 e 1951. La platea è stata chiamata a riconoscere i volti degli studenti: Periti, Sforza Fogliani, Gobbi, Poisetti, Salvanelli, che secondo il biomorfologo Carlo Mistralletti erano tutti abbastanza ben riconoscibili (segno di invecchiamento “fisiologico”). I primi a individuare, ora per allora, i cinque scolari sono stati: Piero Milani, Giovanni Monti, Antonio Coppolino, che sono così risultati vincitori del test.

Nelle immagini:

- Parte dei relatori al Periti Day

- La classe della scuola media Faustini  negli anni 1950 e 1951

- I dipinti illustrati da Carlo Mistraletti

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