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Pronto, Silvio? Stasera Cornacchione al Politeama

Stasera Antonio Cornacchione sarà al Politeama di Piacenza con le sue “Satire Liriche”. Lo abbiamo intervistato prima dello spettacolo. Silvio? “Certo che piace alla gente: al potere, da Andreotti in poi, abbiamo sempre avuto persone facilmente... satirigiabili”. Appuntamento stasera ore 21

Esuberante, pieno di parole, di battute pronte, di stilettate lanciate a tradimento. Sottili, satiriche, appunto. È Antonio Cornacchione, ai nostri microfoni nel suo studio milanese prima dello spettacolo di stasera al Politeama di Piacenza. Appuntamento alle 21 con le sue “Satire Liriche”. A teatro faremo il pieno di risate? Lo facciamo già parlando con lui, in realtà. Dovremmo essere seri, stiamo facendo un'intervista, ma è impossibile.

Un pozzo inesauribile di ispirazione questo sistema – Italia sgangherato, non le pare?

Sì. Non so se è bello o brutto, ma è effettivamente così. Gli italiani ce l'hanno come tratto somatico la faccenda delle maschere. E poi abbiamo al potere sempre persone facilmente... satirigiabili! Partiamo addirittura dal dopoguerra in poi: Andreotti, Forlani, Craxi e Berlusconi, c'è sempre stata materia. Per farsi prendere meno in giro, dovrebbero far salire al potere uno noioso come Prodi ma evidentemente... questi politici vogliono farci ridere!
  Gli italiani ce l'hanno come tratto somatico la faccenda delle maschere  

Sarà così, insomma, come dice lei. Parliamo di Satire Liriche, in scena stasera: Antonio, Carlo e... Silvio onnipresente. È un po' il suo cavallo di battaglia. Alla gente piace?

(Ride) E' chiaro che ha successo. Silvio è nato parecchi anni fa, poi si è evoluto in uno spettacolo vero e proprio che ha girato in tour in Italia e ora c'è questa terza satira, con le musiche di Carlo Fava. Carlo ha vinto il Premio della Critica a Sanremo, è un artista valido. Silvio... che dire di lui. Non ha vinto  il Premio della Critica ma ha vinto sicuramente il premio degli italiani, il premio Campiello per la cavolata dell'anno!

Cosa pensa della satira? Solo divertimento o è il contro - oppio dei popoli?

Questa è difficile eh!

Ride, si fa ripetere la domanda. “Il contro oppio? Fantastica questa!” Poi torna serio, insomma, il suo è spettacolo ma anche una missione. “La satira? Aspira sempre a far ridere e pensare. Però non deve però auto incensarsi: siamo sempre nel campo dello spettacolo, non dobbiamo dimenticarlo. Più che dire che il re è nudo... beh, la satira non può fare. E in questi momenti, dire che il re è nudo è già qualcosina”!

E alla domanda di rito cosa si aspetta dal pubblico piacentino, risponde con la sincerità dei grandi comici “Spero di suscitare curiosità: io di loro sono curioso! E poi spero che ci sia un bell'impatto con il pubblico”.


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