rotate-mobile
Cultura

Prorogata al 6 novembre la Mostra a Palazzo Galli “La tragedia dimenticata–Gli italiani di Crimea”

Dato il continuo afflusso di visitatori, la Banca di Piacenza ha deciso di prorogare la Mostra fino a domenica 6 novembre

Dato il continuo afflusso di visitatori, la Banca di Piacenza ha deciso di prorogare la Mostra fino a domenica 6 novembre, con i seguenti orari: sabato 5 e domenica 6 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Rimangono invariati gli orari di visita dei pomeriggi di oggi, giovedì 3 e domani, venerdì 4 novembre (16-19). Ingresso libero.

La Mostra curata dal giornalista Rai Stefano Mensurati, inaugurata sabato scorso, illustra i risultati della ricerca, finanziata da Assopopolari, sugli italiani di Crimea e sui soldati dell’Armir fatti prigionieri dall’Armata Rossa e finiti ai lavori forzati nel gulag kazako di Karaganda.

Il prezioso lavoro dei ricercatori Heloisa Rojas Gomez e Dmytro Prosvietin accende i riflettori sugli archivi dei gulag. Oltre a milioni di russi e di prigionieri di tutte le nazionalità, i campi di concentramento sovietici videro imprigionati, infatti, anche decine di migliaia di militari dello Csir e dell’Armir catturati dall’Armata Rossa durante la disastrosa ritirata e qui in Italia considerati dispersi, a parte le poche centinaia di fortunati che – come Pietro Amani, il sopravvissuto piacentino presente all’inaugurazione  – riuscirono a tornare miracolosamente a casa alla fine degli anni quaranta. Gli archivi del gulag, dove sono meticolosamente registrati tutti i prigionieri in transito, sono stati resi accessibili dal 2007 e oggetto di studio da parte di ricercatori da tutto il mondo.

Sono esposti in Mostra anche alcuni ruoli matricolari di alcuni militari piacentini - tutti classe 1921 - partiti, nel corso della Seconda guerra mondiale per combattere sul fronte russo, provenienti dall’Archivio di Stato di Piacenza, che si è reso altresì disponibile ad effettuare ricerche, su richiesta dei familiari, di militari piacentini dispersi in Russia (il modulo da compilare è in Mostra).

I predetti documenti, provenienti dal Fondo Distretto Militare di Piacenza, contengono informazioni inerenti la data di incorporazione, congedo, corpo di appartenenza e numero di matricola, nonché una descrizione fisica del soggetto e sue caratteristiche particolari.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prorogata al 6 novembre la Mostra a Palazzo Galli “La tragedia dimenticata–Gli italiani di Crimea”

IlPiacenza è in caricamento