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Cultura

“Rusco” e il singolare riciclaggio dei rifiuti stasera in scena a Piacenza

E' ispirato al Rerum Naturae di Lucrezio lo spettacolo messo in scena dal Dipartimento di Salute mentale della Ausl bolognese e dall'Associazione Arte e Salute ONLUS. Stasera, sarà in scena al Teatro dei Filodrammatici di Piacenza. La serata è organizzata nell’ambito del progetto “MoviMenti – teatri della salute”

“Così è nato Rusco: come in un gioco di perle di vetro siamo partiti da un sacchetto di pattume e ci siamo ritrovati a ragionare della vita”. La racconta così, l'avventura della sua pièce teatrale, il regista Gabriele Tesauri. Stasera, al Teatro dei Filodrammatici di Piacenza, andrà in scena con Rusco – De rerum naturae, opera liberamente tratta dall'omonimo testo di Lucrezio e interamente incentrata sul riciclaggio dei rifiuti. “In particolare – spiega il regista - abbiamo voluto approfondire il significato del processo che porta un oggetto di uso comune, quando viene scartato perché sembra aver perso la sua funzione su questo mondo, a non diventare automaticamente un rifiuto, ma che attraverso un percorso di trasformazione ritorna ad essere un oggetto utile”.

Lo spettacolo di Gabriele Tesauri, con le scene di Matteo Soltanto, nasce dalla proposta fatta dal gruppo Hera di Bologna alla compagnia teatrale: occuparsi di tematiche legate all’ambiente. “Per prima cosa abbiamo deciso di conoscere meglio le attività del gruppo Hera – racconta ancora Tesauro - alcuni dei nostri attori si sono trasformati in reporter e hanno visitato diversi impianti nella provincia di Bologna”. Gli attori – giornalisti hanno così raccolto preziose informazioni che hanno poi letteralmente riversato sulla scena. E dalla trasformazione dei rifiuti all'uomo, il passo non è stato poi tanto lungo: “c’erano delle affinità tra il mondo delle cose e il mondo degli umani” continua il regista. Nessuna cosa nasce dal nulla, per creazione divina, sintetizza la filosofia di Epicuro che Lucrezio tentava di spiegare ai suoi contemporanei attraverso De Rerum Naturae.  “La paura – scriveva 2000 anni fa Lucrezio -  si im­padronisce degli uomini perché essi vedono accadere sulla terra molte cose delle quali non riescono a cogliere la cau­sa e quindi la attribuiscono a una divinità. Solo quando avremo capito che nulla può essere creato dal nulla, scor­geremo con maggiore chiarezza la direzione da seguire, e quindi la giusta spiegazione dell’origine delle cose”. E davvero Tesauro e la sua compagnia, da un sacchetto di pattume si sono trovati a ragionare sulla vita.


Dipartimento di Salute Mentale A.u.s.l. di Bologna
Associazione Arte e Salute ONLUS
in collaborazione con Gruppo Hera

RUSCO
De Rerum Natura


Liberamente tratto da “De rerum natura” di Lucrezio

con Giorgia Bolognini, Luca Formica, Camillo Grandi, Maria Rosa Iattoni, Liliana Laera, Iole Mazzetti, Fabio Molinari, Mirco Nanni, Cristina Nuvoli, Lucio Polazzi, Roberto Risi, Roberto Rizzi, Riccardo Roggiani
regia Gabriele Tesauri
scene Matteo Soltanto 
luci Francesca Zarpellon
musiche Alfredo De Vincentis
direttore di scena Mauro Conti
assistente alla regia Nicola Berti
assistente volontaria Arianna Masi


Teatro dei Filodrammatici – giovedì 24 novembre 2009 ore 21

La serata è organizzata nell’ambito del progetto “MoviMenti – teatri della salute” per la promozione e la circuitazione degli spettacoli teatrali realizzati dai Dipartimenti di Salute Mentale in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.

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