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Cultura

Temi d'attualità alla XIX edizione del Periti Day a Palazzo Galli

L’appuntamento organizzato dalla Società Medico Chirurgica è in sala Panini dalle 9.30

Mercoledì prossimo, 27 dicembre a Palazzo Galli - Banca di Piacenza ritorna il "Periti Day: Merito - Corruzione – Riconoscimento - Storia". L’appuntamento organizzato dalla Società Medico Chirurgica è in sala Panini dalle 9.30. Inizierà con alcuni brani musicali eseguiti da Elisa Dal Corso cui seguirà il saluto delle autorità e del “Sindaco del millennio” , Gian Luigi Guidotti il cui suggerimento di non sovraccaricare di relazioni i lavori, quest’anno sembra essere stato in parte accolto. La scaletta prevede, infatti, le relazioni: “Meritocrazia, tra legge e morale” di Corrado Sforza Fogliani - Biotestamento, è bene legiferare su morte e vita?”, Carlo Mistraletti - “L'informazione e la realtà”, Domenico Ferrari Cesena. - “Molestie sessuali, tra psicologia e diritto”, Antonio Saginario. A seguire: “Logica, Algoritmi, Linguaggi e cyber security” di autori vari e alcuni interventi preordinati.

Sarà una mattinata di intenso lavoro - ha detto Carlo Mistraletti, in sede di conferenza stampa di presentazione con Rosanna Cesena, Mario Salvanelli e Angelo Marchesi, ed è possibile che questo appuntamento assuma cadenza periodica: un “Perity Day tutto l’anno” dove poter discutere temi di attualità scientifica ma anche di politica e di costume.  Di Pierfrancesco Periti (1939-1998), celebre cattedratico di Patologia generale e storico presidente dell’AMCI piacentina, sono stati ricordati i suoi studi d’avanguardia e l’impegno fra scienza e salute, fra medicina e morale, fra ecologia e politica. Il suo pensiero e la testimonianza di vita sono sempre più attuali. Mente geniale e versatile, era un grande conoscitore della Matematica, della Biochimica e della Fisiopatologia; esperto in Radiologia, Medicina nucleare e Oncologia, ma altresì delle lingue (basti pensare che oltre al Latino e al Greco, padroneggiasse Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco; negli ultimi anni aveva imparato il Russo). Tutti questi ingredienti, unitamente alla passione per l’uomo, per la comunicazione e la didattica, ne hanno fatto un mitico docente, ideale per la cattedra di Patologia Generale all’università di Pavia. Era stato anche clinico autorizzato alla sorveglianza medica della Radioprotezione nel Piacentino (il nostro territorio era stato “arricchito” energeticamente da “Arturo”, la centrale nucleare di Caorso che dopo tanti investimenti e pochi anni di funzionamento era stata chiusa nel 1986, anno dell’incidente di Chernobyl). Per passione e per coltivare un rapporto più personale e confortevole con la persona malata, il professor Periti si era anche dedicato brillantemente all’ecografia diagnostica.

Nelle fotografie: un’immagine di Pierfrancesco Periti all’Istituto di Patologia generale di Pavia e, dalla conferenza stampa, i colleghi e amici da sin. Rosanna Cesena, Mario Salvanelli, Carlo Mistraletti, Angelo Marchesi. 

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