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Cultura

Un libro ripercorre la storia centenaria dell’insediamento militare delle Novate

La presentazione del libro del maggiore Vannucci

“L’insediamento militare di San Lazzaro Alberoni (1915-2015) - Storia fotografica dello stabilimento militare sulla via Emilia Parmense”, curato dal maggiore David  Vannucci, pagine 160 edito da Tip. Le.Co, racconta l’evoluzione del luogo che a Piacenza è noto come “Macra” (Magazzino Centrale Ricambi Automobilistici Motorizzazione, Genio, Artiglieria e NBC), divenuto Polo Nazionale Rifornimenti, cioè l’unico reparto militare che fornisce materiali di ricambio a tutti i mezzi di trasporto e da combattimento dell’Esercito (e non solo) sia in Italia sia nei teatri operativi all’estero, che ha sede in via delle Novate.

Il libro, stampato con il sostegnodella Banca di Piacenza, è stato presentato a Palazzo Galli dal col.Pietro Barbera direttore del Polo Nazionale Rifornimenti, il quale si è detto particolarmente fiero dell’opera che stimola l’interesse degli appassionati di storia militare e fornisce spunti di conoscenza ai piacentini sul particolare insediamento di San Lazzaro,la cui storia fin dalla sua fondazione (1915), si è intrecciata con la città.

Le fotografie storiche che illustrano il libro – ha spiegato l’autore, col. Vannucci, sono state ricercate per allestire una mostra fotografica in occasione della cerimonia di trasformazione dell'ente in Polo Nazionale Rifornimenti avvenuta nell’autunno 2015. Dopo circa un paio di mesi di selezione, scansioni, copie e stampe, la mostra fotografica era completata, ma la documentazione accessoria rinvenuta – ha proseguito l’autore -mi aveva spinto a leggere e indagare le memorie storiche disponibili del MACRA, dello STAVECO, presso il Polo di Mantenimento Pesante Nord, in viale Malta, per poi completare la ricercaall'Archivio di Stato di Piacenza, l'archivio dell'opera Pia Alberoni e altri, fino a portarmi all’idea di questo libro, composto di una parte narrativa, a proposito delle principali vicende storiche che hanno riguardato lo stabilimento militare, e per il rimanente materiale fotografico, con documenti selezionati fra i tanti, che potessero rendere l'idea delle attività e della vita che centinaia di piacentini, con le loro famiglie a volte, hanno trascorso nella struttura militare.

Nelle pagine del libro scorre la storia di questo stabilimento parallela alle tappe dell’automobilismo militare. Nel 1902 l’Esercito si dota del primo veicolo a benzina quando ancora si pensava che per i trasporti bellici fossero opportuni i muli ei cavalli.

I tempi cambiano ed è del 1910 la decisione dell’Esercito diacquistare450 veicoli da trasporto in parte assegnati alla 4° Compagnia Automobilisti Piacenza dislocata a San Lazzaro, zona Molino degli Orti, nelle vicinanze delle vecchie fortificazioni asburgiche di metà Ottocento.

Nel 1915 si decide di istituire un ente che si occupasse di manutenzione dei mezzi in dotazione; la scelta di Piacenza come sede, fu favorita dalla vicinanza della Compagnia AutomobilisticaMilitare, dalla relativa poca distanza dalle retrovie delle linee di combattimento e dalle case produttrici piemontesi di autoveicoli, dalla raffineria del petrolio di Fiorenzuola,dalla contiguitàdello scalo ferroviario e dalla via Emilia, una serie di motiviche possono essere considerati l’embrionedi quella cultura dei trasporti che oggi fa di Piacenza una capitale della Logistica. Il deposito centrale automobilistico di Piacenza comprendeva l’officina idonea alle esigenze di riparazione veicoli di ogni genere, il magazzino ricambi, il deposito carburanti, maestranze specializzate. Nel 1926 la nostra città è anche sezione staccata O.A.R.E (Officia Automobilistica Regio Esercito) composta dalla direzione, da 15 militari di truppa e da 60 operai temporanei. Nel 1939-40fu istituito il Macra e sorsero nuovi edifici.

Il bombardamento del luglio 1944 distrusse quasi del tutto il centro automobilistico. Alla fine del conflitto bellico una delegazione di operai piacentini si presentò al comandante italiano della piazza di Piacenza chiedendo di poter riprendere il lavoro. La loro tenacia unita a quella dei militari, riuscì nell’impresa di ricostruire lo stabilimento già nel 1947. L’attività poté cosi proseguire adattandosi via via alle mutate esigenze dei tempi.

Il 1° novembre 2014, dopo alcuni anni di incertezze sulle sorti dello stabilimento militare di San Lazzaro, e nell'ottica di una complessiva revisione degli organi logistici delle ForzeArmate, il Macra è stato trasformato in Polo Nazionale Rifornimenti che è oggi l’organo logistico di sostegno cui è demandata la completa responsabilità dell’approvvigionamento, della ricezione, dell'immagazzinamento e conservazione e del rifornimento di tutti i materiali della motorizzazione, del Genio, dell'Artiglieria e del settore NBC (nucleare-biologico-chimico).

Con il nuovo ordinamento l’insediamento di San Lazzaro, nato oltre cento anni fa per soddisfare le esigenze a supporto di un parco veicoli a motore che andò moltiplicandosi nell'imminenza dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, non solo rimane in vita, ma vede accrescere il proprio ruolo a livello nazionale.

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