rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Dalla Rete

Confedilizia: «Apprezziamo i comuni che hanno deciso di non applicare la Tasi»

L'Associazione Proprietari Casa-Confedilizia esprime apprezzamento ai Comuni di Calendasco, Corte Brugnatella, Pecorara e Piozzano che hanno deciso di non applicare il tributo della Tasi per tutte le tipologie di immobili e dichiara: «Agli altri comuni prendano esempio»

L'Associazione Proprietari Casa-Confedilizia esprime apprezzamento ai Comuni di Calendasco, Corte Brugnatella, Pecorara e Piozzano che si sono avvalsi della possibilità prevista dal comma 676 dell'art. 1 della legge 147/2013 (legge di stabilità 2014) ed hanno deciso di non applicare il tributo della Tasi per tutte le tipologie di immobili. «I Comuni della nostra provincia che ad oggi non hanno ancora deliberato (sono 31) sono quindi invitati a prendere esempio da questi virtuosi Comuni». Dichiarano in una nota.

E affermano: «Nei giorni scorsi inoltre la Confedilizia locale ha inviato una lettera ai Comuni della provincia invitandoli, nel caso appunto non avessero voluto avvalersi della possibilità prevista dalla legge di azzerare la Tasi, a tenere conto della natura del nuovo tributo e della reale situazione che caratterizza gli stessi Comuni nel determinare la quota di competenza dell'occupante dell'unità immobiliare in caso di immobili diversi dall'abitazione principale (e quindi deliberando una percentuale diversa da quella minima del 10% prevista dalla legge). Si è potuto constatare infatti, a differenza di quanto si poteva temere, che tanti fra i Comuni del territorio nazionale che ad oggi hanno già deliberato hanno fissato la percentuale a carico degli inquilini al 30% e altri hanno comunque stabilito una quota maggiore di quella minima del 10%».

«Nella nostra provincia, ad esempio, il Comune di Vernasca ha stabilito proprio la percentuale massima prevista dalla legge (il 30% appunto). Tali Comuni hanno effettivamente tenuto conto della specificità degli inquilini e della realtà del luogo (ad esempio nel caso di Comuni ove è diffusa la villeggiatura) ed altresì del fatto che la Tasi è un tributo che dovrebbe essere legato ai servizi indivisibili. Un provvedimento di tale natura, oltre ad essere dovuto ed a risultare equo, rappresenta inoltre una importante manifestazione di interesse verso la categoria dei proprietari di immobili in questo particolare momento in cui la pressione fiscale è divenuta insopportabile (non dimentichiamo che a livello locale i proprietari devono fare i conti anche con l'Imu). Da ultimo è stato chiesto ai Comuni anche di stabilire l'esenzione dal tributo per le aree fabbricabili, provvedimento che dovrebbe essere ovvio in quanto tale fattispecie non gode evidentemente di alcun servizio».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Confedilizia: «Apprezziamo i comuni che hanno deciso di non applicare la Tasi»

IlPiacenza è in caricamento