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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

A Coldiretti si è parlato del corso di strategia di difesa fitosanitaria

L'iniziativa di "Coldiretti Giovani Impresa" e Consorzio Fitosanitario. Minardi: "Un momento importante per imparare"

Le migliori strategie di difesa fitosanitaria del prodotto con alternanza di sostanze attive diverse in funzione della variabilità meteorologica, delle scelte di gestione agronomica come irrigazione, scelta dell’ibrido, epoca di trapianto, ma soprattutto in funzione della fase fenologica colturale; questo il tema approfondito durante l'incontro di formazione organizzato da Coldiretti Giovani Impresa, l’organismo della Coldiretti che associa gli imprenditori agricoli della provincia di età compresa tra i 16 ed i 30 anni, in collaborazione con il Consorzio Fitosanitario di Piacenza.

“Anche questo incontro formativo, afferma Andrea Minardi, delegato provinciale di Giovani Impresa, si è inserito nella progettualità del nostro gruppo che sin dalla fase di costituzione ha deciso di fare dell’operatività il suo punto di forza. Ci siamo resi più volte protagonisti di corsi altamente professionalizzanti, dal social web marketing all’accesso al credito per fornire ai giovani imprenditori agricoli che si avvicinano a questo mondo e a coloro che già vi investono da alcuni anni, tutti gli strumenti per un’azienda sempre più competitiva.”

“Il corso sui prodotti fitosanitari, prosegue il delegato, è stato un momento importante per imparare, nella pratica, la gestione in campo delle problematiche fitosanitarie, con percorsi personalizzati sulla base delle specificità aziendali dei partecipanti anche in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, vista l’incidenza che tali costi assumono nella gestione aziendale.”

“Abbiamo affrontato il tema, afferma Ruggero Colla agronomo del Consorzio Fitosanitario di Piacenza intervenuto durante l’incontro formativo, facendo una panoramica generale dei principi attivi autorizzati dai Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna soprattutto per quanto riguarda le produzioni più diffuse nel piacentino come pomodoro e mais.”

“Per fare fronte alle preoccupanti anomalie climatiche con cui ormai ci stiamo abituando a convivere, conclude l’esperto, è importante che l’imprenditore agricolo acquisisca maggior consapevolezza sul grado di rischio che i diversi fattori comportano e una conoscenza approfondita delle proprietà delle sostanze attive che compongono gli agrofarmaci in modo da valutare caso per caso e adottare le giuste strategie.”

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