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Economia

A Parma flash mob per dare voce alle richieste degli esercenti, anche Piacenza in piazza

La manifestazione regionale organizzata da Fiepet Confesercenti si terrà giovedì 22 aprile con la partecipazione di bar, ristoranti e settore Ho.re.ca. di tutta l’Emilia-Romagna

Esercenti piacentini a Parma per il flash mob in centro città, con l’obiettivo di «dare voce alle richieste di centinaia di imprenditori che necessitano di risposte chiare in termini di supporti economici per la ripartenza e date certe per la riattivazione delle attività ad oggi chiuse». Una manifestazione regionale organizzata da Fiepet Confesercenti che si terrà nella mattinata di giovedì 22 aprile in piazza Garibaldi, con la partecipazione di bar, ristoranti e settore Horeca di tutta l’Emilia-Romagna.  Alla guida della delegazione di baristi ristoratori della provincia piacentina il presidente provinciale Nicolò Maserati ed il coordinatore e vicedirettore Fiepet Fabrizio Samuelli. L’evento sarà anticipato da una conferenza stampa, sempre in piazza Garibaldi, in cui saranno illustrate le richieste delle imprese della ristorazione e dei pubblici esercizi alle istituzioni, per uscire dalla situazione di crisi determinata dalle continue chiusure a causa della pandemia e riaprire in sicurezza.Fiepet Emilia-Romagna chiede una data certa per la riapertura in sicurezza di tutti i bar e i ristoranti consentendo anche il servizio nelle ore serali e senza differenza tra aree all’aperto e al chiuso, oltre ad un decreto per la ripartenza del settore con una programmazione almeno triennale.

Le richieste - sostegni congrui a copertura dei costi aziendali e della perdita di fatturato dal marzo 2020 ad oggi; consolidamento dei debiti aziendali e personali degli imprenditori a 15 anni; estensione della moratoria sui mutui almeno fino a tutto il 2021; credito d’imposta per la riduzione dei canoni d’affitto per tutto il 2021; esenzione totale Cosap e Tari fino alla fine del 2021; liquidità per le imprese a tasso zero garantito dallo Stato e allungamento degli attuali prestiti garantiti dal Fondo centrale a 15 anni; revisione, semplificazione e sburocratizzazione delle regole amministrative e d’esercizio almeno per i prossimi tre anni; revisione del sistema fiscale che riduca il peso delle imposte e tasse almeno per i prossimi tre anni; interventi per la riduzione del costo del lavoro e per renderlo più flessibile; sospensione del requisito del Durc per l’accesso a qualsiasi tipo di finanziamento pubblico. «Come Fiepet Emilia Romagna siamo impegnati su questi e altri obiettivi per preservare lavoro e occupazione, produrre sviluppo e confidiamo nella attenzione e sostegno da parte di tutte le forze politiche del Paese affinché ci sia una vera azione di rilancio e ripresa del settore».

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