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Economia

A Tuttofood il Grana Padano sul podio della top ten dei tarocchi

Presentate le scandalose imitazioni del Made in Italy a tavola. Pullman di piacentini a Milano per la manifestazione

Con il Grana Padano al secondo posto del podio insieme al Parmigiano Reggiano, la top ten dell’agroalimentare Made in Italy taroccato ha superato i 100 miliardi di euro, il doppio delle esportazioni di cibo italiano nel mondo. E’ quanto emerge dalla prima classifica dei prodotti più imitati esposta dalla Coldiretti nell’ambito di Tuttofood alla Fiera di Milano a Rho. «Per colpa del cosiddetto “italian sounding” nel mondo – stima Coldiretti – più di due prodotti agroalimentari tricolori su tre sono falsi senza alcun legame produttivo ed occupazionale, togliendo opportunità economiche e lavorative al nostro Paese. Con la lotta al falso Made in Italy a tavola – afferma Coldiretti – si possono creare ben 300mila posti di lavoro in Italia».

La specialità tricolore più taroccata nel mondo è la mozzarella, grazie soprattutto al fiorente mercato del falso sviluppatosi negli Stati Uniti, mentre al secondo posto tra i prodotti più imitati ecco il nostro Grana Padano (con Piacenza che è la quarta provincia per la produzione di forme) insieme al Parmigiano Reggiano. Infinita la serie di varianti quali Grana Pompeana e Parmesan.

In terza e quarta posizione – continua Coldiretti - ancora due formaggi come il Provolone e il pecorino Romano, diffusissimi soprattutto nelle Americhe, dagli Usa fino all’Argentina. 

Alla presentazione Coldiretti ha quindi ribadito la necessità di «un chiaro stop alla contraffazione alimentare internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale».

«A far esplodere il falso è stata paradossalmente la “fame” di Italia all’estero con la proliferazione di imitazioni low cost«, spiega Il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli che ha guidato la delegazione piacentina presente a Milano nelle giornate di venerdì 22 ottobre e di oggi, lunedì 25.

Piacenza è stata protagonista attiva anche con la cuoca contadina di Terranostra Rosa Simonelli, impegnata sui truck esterni, attrezzati per offrire una ristorazione 100% Made in Italy ai partecipanti. In particolare Simonelli, dell’agriturismo piacentino Cà Preda (località Rizzolo di San Giorgio), ha preparato nelle giornate di venerdì e sabato le zuppe dell’orto con i prodotti dell’autunno. A Tuttofood riflettori puntati anche sull’olio piacentino dell’azienda “Gli Olivi di Giampa” di Gropparello presente in esposizione e degustazione.

Tra gli eventi da segnalare nel pomeriggio di oggi, lunedì 25 ottobre alle 15 nello spazio incontri del padiglione 14, Coldiretti e Filiera Italia organizzeranno  l’incontro “La filiera agroalimentare, un traino per la ripartenza del Paese” con l’introduzione del Segretario Generale della Coldiretti Enzo Gesmundo, Luigi Scordamaglia, Consigliere Delegato Filiera Italia, Luca Palermo, Amministratore Delegato e Direttore Generale della società Fiera Milano,  Stefano Patuanelli, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e l’intervento conclusivo di Ettore Prandini, Presidente Nazionale di Coldiretti. Per l’occasione Coldiretti Piacenza è ancora presente con i suoi soci, in particolare i rappresentanti dei movimenti Coldiretti Donne Impresa e Coldiretti Giovani Impresa.

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