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Acer, oltre 6 milioni di euro dagli affitti. I sindaci spingono per ricorrere all’ecobonus 110%

Approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2021 dell’ente gestore degli alloggi popolari

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

Approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2021 presentato da Acer nella mattinata del 1 dicembre (con la presenza di Patrizia Barbieri in qualità di sindaco e presidente della Provincia) nel corso di una seduta in remoto in cui erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Fiorenzuola, Castelvetro, Borgonovo, Sarmato, Cadeo, Lugagnano, Gragnano e Calendasco. «Un bilancio - come sottolineato nella relazione del presidente Patrizio Losi – che assume quest’anno una rilevanza particolare, considerata l’apprezzabile capacità dell’azienda nel continuare a progettare, adattandosi in tempi rapidi alle nuove modalità di lavoro e di organizzazione dettate dalle complesse e mutevoli direttive governative antiCovid. La programmazione in uno scenario che – proprio a causa della pandemia – non è mai stato così imprevedibile, richiede quindi uno sforzo maggiore di flessibilità e il coraggio di trasformare le difficoltà in opportunità per l’azienda. Una su tutte, il superbonus del 110 per cento previsto nel Decreto Rilancio».

E proprio sul tema del 110 per cento si è acceso l’interesse dei sindaci presenti. Matteo Stragliati (responsabile Acer della progettazione e manutenzione) ha illustrato le possibili opzioni cui ci si troverà a breve di fronte e che cambieranno completamente non solo l’aspetto, ma la sostanza degli alloggi popolari: «Una detrazione del 110% sulle spese sostenute per determinati interventi manutentivi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico nei propri condomini o abitazioni singole. I vantaggi sono duplici per le aziende come Acer: le agevolazioni sono erogate o sotto forma di detrazioni Ires per le spese sostenute o di sconti in fattura che azzerano il costo per l’azienda promotrice degli interventi eseguiti delle aziende appaltatrici, che emetteranno la fattura con un importo pari a zero. Per gli inquilini questi interventi permetteranno di migliorare di due classi l’attestato di certificazione energetica relative agli alloggi, traducendosi in un reale risparmio economico in bolletta».

Proprio in questi giorni sono in corso i sopralluoghi dei tecnici di Acer che sono partiti dalle situazioni più urgenti, come il quartiere della Farnesiana, dove gli utenti si sono dimostrati particolarmente collaborativi. «Non dimentichiamo – aggiunge il presidente Losi - le conseguenze positive sull’ambiente connesse alla riduzione delle emissioni nocive derivanti dagli impianti di riscaldamento che saranno sicuramente meno impattanti a seguito di questi interventi. Proprio per questo si sta procedendo a realizzare tutte le analisi volte a valutare la fattibilità tecnica ed economica dei progetti oggetto di agevolazione. In particolare, si sono già tenuti diversi incontri con imprese e Società (Iren, Gas Sales, Lucen, Hoval ecc...) disposte ad acquisire il "Credito d'imposta" e sono già stati trasmessi e condivisi i dati di diversi edifici alle imprese in modo da valutare le possibili modalità di accesso alle agevolazioni». Tra i Comuni che sono interessati agli interventi quelli di Piacenza, Fiorenzuola Castelsangiovanni, Cadeo, Sarmato, Monticelli, Castelvetro, Gragnano, Pontedellolio, Rivergaro, Vigolzone, Piozzano, Cortemaggiore e Calendasco.

In questo scenario, come per gli altri anni, il bilancio preventivo è stato presentato con un utile contenuto, prevedendo – come richiesto dallo Statuto e dal Regolamento di Amministrazione e Contabilità - una chiusura in pareggio. «La previsione per il 2021 – sottolinea il presidente Losi - evidenzia un risultato prima delle imposte di 151.882 euro e un utile di 29.882 euro. Il risultato economico derivante dalla differenza tra ricavi e costi della produzione di 168.500 euro offre un buon margine nella gestione operativa aziendale. La previsione dei costi della produzione è di 6.763.500 euro. La previsione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni, che derivano dalle attività statutarie dell’azienda, è di 6.932.000 euro: di questi, 6.265.000 euro (circa il 90%) dai canoni di locazione e 667.000 euro (circa 10%) da attività Patrizio Losi-3diverse da quelle di Erp (“Altri ricavi”).

Con l’innalzamento dell’Isee per accedere alle graduatorie, richiesto dalla legge regionale, gli alloggi sono stati assegnati ad un numero maggiore di inquilini con reddito basso. Gli affitti preponderanti, dunque, sono quelli che ammontano ai 52 euro previsti come canone minimo e, nel corso dell’anno, le entrate dai canoni di locazione sono destinate necessariamente a diminuire». Ed è il fronte della morosità ad essere affrontato: «Proseguirà l’azione rivolta al recupero dell’attuale monte della morosità consolidata, nonché al tentativo di ridurre la naturale tendenza all’accrescimento della stessa, attraverso diverse attività, già avviate negli anni precedenti, come la sottoscrizione di accordi specifici tra Acer e Comuni in merito alle procedure per il recupero della morosità che hanno consentito un notevole snellimento. Sarà mantenuto costante l’impegno di personale dedicato alla prevenzione dei fenomeni di morosità diffusa, tramite monitoraggi continui delle situazioni di insolvenza e conseguenti tempestivi solleciti. Non siamo ancora a conoscenza di quali saranno le decisioni del Governo in ordine agli sfratti. Certo è che, qualora dovessero riprendere, nel 2021 verranno ricalendarizzati tutti gli sfratti già pendenti nel 2020. Le nuove procedure (oggetto dei nulla osta rilasciati nel 2020) con ogni probabilità slitteranno alla fine del 2021 o, addirittura, nel 2022». Infine una iniziativa che ha trovato il plauso dei sindacati, che l’hanno definita come unica nel panorama nazionale: «La sicurezza dei nostri dipendenti, come quella dei nostri inquilini resta, al di sopra di tutto, la priorità per un’azienda che fa del rapporto con il pubblico una delle sue missioni più importanti. Proprio in quest’ottica, l’azienda ha deciso di convertire una quota della cifra erogata a titolo di produttività, per stipulare una polizza assicurativa a copertura di spese prevalentemente di natura sanitaria o per altri servizi di interesse dei dipendenti quali spese peri libri per iscrizione ad asili o palestre».

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