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Economia Bobbio

Agricoltura, ambiente e nuova economia della montagna. A Bobbio focus sul presente e il futuro dell’Appennino

A Bobbio il 1° Giugno un’intera giornata di incontri, proposte, progetti e case-studies per valorizzare l’Appennino e la sua vocazione agroalimentare ed invertire la rotta dell’abbandono delle terre alte

Valori rilevanti non ancora messi del tutto a profitto per le loro reali potenzialità, ricchezze agroalimentari e paesaggistiche che sono nel DNA di un territorio unico e della sua gente che però non sempre raggiungono il traguardo meritato di una sufficiente sostenibilità economica e sociale. Così, l’obiettivo condiviso di ottimizzare queste risorse, naturali ed umane - già presenti - che oggi fanno conti il più delle volte molto salati con il pericolo vero e progressivo dell’ abbandono delle terre alte, deve essere perseguito con uno sguardo di insieme che arrivi con rapidità a costruire qualcosa di molto concreto sui perimetri di rilancio che potrebbero e dovrebbero invertire la rotta. Perimetri che uniscono oggi alcune istituzioni - la Regione Emilia Romagna in primis - con la volontà coriacea di “eroici” presidi produttivi, che potrebbero ampliare i propri confini ad investitori e interessi più estesi, sia in campo economico che turistico viste le considerevoli potenzialità in campo. L’ottica del fare-sistema significa anche fare politiche di investimento che portino gradualmente ad invertire non solo la rotta, ma la mentalità che la montagna non rappresenta oggi un valore solo da preservare, ma da mettere assolutamente a profitto e anche in modo rapido. Il Consorzio di Bonifica di Piacenza la politica del “tassello quotidiano” messo in campo un giorno dopo l’altro , grazie alle piccole-grandi e soprattutto costanti opere di manutenzione e messa in sicurezza del territorio gravemente colpito dal fenomeno del dissesto idrogeologico, ha iniziato a farla da tempo. Ed è proprio in quest’ottica di salvaguardia diffusa - finalizzata a fornire alle comunità della montagna le precondizioni per poter fare economie di filiera e poter restare a dare vitalità alle aree più lontane dai centri metropolitani - che l’ente di bonifica e il GAL del Ducato, con il patrocinio di Regione ER, Provincia di Piacenza, Comune di Bobbio e Parchi del Ducato, hanno organizzato per mercoledì 1 Giugno 2016 l’incontro “Terra Comune: agricoltura, ambiente e nuova economia della montagna”. L’incontro in realtà sarà una vera e propria giornata di riflessione, analisi, spunti e soprattutto proposte progettuali da mettere in campo nell’immediato per incrementare la conoscenza diretta delle opportunità fornite dall’agricoltura in montagna e dai più recenti piani di sviluppo volti a migliorarne le condizioni in modo mirato. In più approfondimenti sullaMontagna da vivere e da far vivere finalizzati alla proposta di un Appennino sostenibile e soprattutto attrattivo anche per le giovani generazioni, spesso in fuga secondo i dati statistici recentemente pubblicati.  “ L’intento - ha rimarcato in sede di presentazione dell’iniziativa il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Zermani – non è certo quello di lanciare solo un grido di allarme generico, ma è fuori di dubbio che il richiamo ad unire le forze per invertire la rotta e consentire a tutti di prendere maggiore consapevolezza delle potenzialità del nostro Appennino è fondamentale. Anche i recenti dati dello scenario economico-industriale del paese diffusi ieri purtroppo non rassicurano per niente e presidiare queste terre con iniziative agricole magari anche favorite da politiche comuni potrebbe davvero diventare un’alternativa valida anche per le giovani generazioni”. 

Aprono i lavori:

Roberto Pasquali Sindaco di Bobbio

Fausto Zermani Presidente Consorzio di Bonifica di Piacenza

Giangiacomo Schiavi ( Introduce e coordina la giornata Vicedirettore Corriere della Sera )

Ore 10-13

IL FUTURO DELL'AGRICOLTURA IN MONTAGNA

Videointervista al regista Ermanno Olmi

L’Esperienza insegna

Manutenzione a Km Zero, bioingegneria e non solo Andrea Carbonari Dott. Forestale, Prov.Autonoma Trento

La conoscenza come fattore di sviluppo Eugenio Gatti Fondazione Politecnico di Milano

Il rilancio è un’impresa

Azienda di montagna:piccola, ma grande Marco Crotti GAL del Ducato

Zootecnica di montagna, una vera passione Claudio Tirelli Az.Agr.Campolungo

Produzione e occupazione Silvia Lupi Az.Agr. La Rocchetta

A volte ritornano Ugo Campidonico Az.Agr. Petramartina

Dolcezze della Val Trebbia Alessandro Traverso Antico Mulino, Ottone

L’agricoltura protagonista del nostro territorio

Simona Caselli Assessore Regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna

Ore 15-18

MONTAGNA DA VIVERE

Videointervista a Carlin Petrini Slow Food L'esperienza insegna

Un futuro di 500 anni
Alessandro Profumo Cantine mossi 1558

Un progetto europeo Lorenzo Morelli Preside Facoltà di Agraria Università Cattolica del Sacro Cuore

La nuova onda

Fantasia per resistere
 Gianluigi Molinari Presidente Consulta regionale degli Emiliani-Romagnoli nel mondo

Un valore trascurato 
Marco Labirio Azienda Gamma

L’Appennino che ho in mente Agata Cleri Rete Appennino Parma est

Mantenere il territorio
 don Ezio Molinari Consorzio rio Corderezza

Neoruralità nel piacentino
Giuliana Cassizzi Fondazione Fabrizio Bertuzzi

Risignificazione dei luoghi dell’abbandono Juan Carlos Dall’Asta Politecnico di Milano

Appennino, una terra per viverci: la strategia integrata del
Piano regionale della Montagna

Paola Gazzolo

Assessore Regionale all’Ambiente e Protezione Civile dell'Emilia Romagna

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