rotate-mobile
Economia

Agriturist: pronti a partire per la nuova stagione estiva

Gianpietro Bisagni, presidente di Agriturist, associazione degli Agriturismi di Confagricoltura Piacenza è intervenuto all'incontro riservato alle aziende agrituristiche aderenti a Confagricoltura

“Nei primi mesi dell’anno la partenza è stata molto lenta poi, dopo il periodo pasquale tutto sommato favorevole, siamo pronti e motivati per la nuova stagione estiva; maggio sta già facendo segnare riscontri di buon auspicio. Certo i nostri sforzi per un’accoglienza sempre più idonea e professionale, deve essere supportata, come sempre succede per le attività agricole, da un condizione climatica favorevole, perché la maggior parte dei nostri clienti sono famiglie che si recano negli agriturismi proprio per ritrovare il contatto con la natura, ovviamente all’aria aperta”.

Gianpietro Bisagni presidente di Agriturist, associazione degli Agriturismi di Confagricoltura Piacenza ha iniziato in questo modo, presso la sala Visconti di Confagricoltura Piacenza, al Palazzo dell’Agricoltura, l’incontro riservato alle aziende agrituristiche aderenti a Confagricoltura, circa 40, diffuse inizialmente sulla fascia di prima collina, ma oggi anche in pianura, “un territorio - ha commentato Bisagni- dalle grandi potenzialità che deve essere adeguatamente valorizzato tramite opportune infrastrutture; un esempio per tutti: le piste ciclabili che sono espressione di un “turismo” lento” sempre più apprezzato attraverso una rete interconnessa che collega diverse regioni”.

La riunione ha offerto l’opportunità di un confronto tra i diversi operatori che anche nel caso dell’attività agrituristica, devono fare i conti con una pletora di norme che comportano un ulteriore aggravio di ore di lavoro burocratico, il tutto in assenza di una normativa chiara ed univoca, come per esempio sugli eventi che vengono organizzati nelle strutture per gli ospiti che devono essere conformi alla tradizione popolare dell’Emilia- Romagna.

“La querelle con la ristorazione- commenta Bisagni- è un falso problema ed è superato dalle realtà dei fatti e dalla diversità dell’attività, tenendo anche presente che operano in provincia 120 agriturismi a fronte di 2000 attività di ristorazione. Il tutto con vincoli normati ben precisi, ovvero quello dell’utilizzo del 35% di prodotti aziendali e fino all’80% di quelli del territorio. Un assunto chiaro che chiarisce bene la diversità che ci contraddistingue dalla ristorazione.

Non a caso- ha ribadito Bisagni- ci sono in cantiere progetti e partnership che agevoleranno le aziende aderenti a questa rete che diventa sempre più stabile, articolata e, “brandizzata”: ossia riconoscibile ed apprezzata da chi vuole scoprire e vivere il nostro territorio. Per questo è necessario potenziare la rete di valorizzazione territoriale sulla quale investiamo da tempo insieme a tutti gli attori locali”

Tra gli investimenti più significativi Bisagni ha ricordato quello dell’aumento delle camere (ora il massimo è 12), fino a 17 per chi si colloca in “circuiti d’eccellenza”; il che dovrebbe consentire un incremento significativo per ospitare chi viene per conoscere le peculiarità storico- paesistiche del nostro straordinario e diversificato territorio piacentino ed ovviamente i prodotti eno-gastronomici .

Infine Bisagni ha ricordato che proprio recentemente ha preso il via l’ottava edizione di “A Cena con La Scienza”, rassegna caratterizzata da un crescente successo di pubblico attuata in collaborazione dell’Accademia dei Georgofili e diversi sponsor locali. “Quest’anno- ha detto il presidente di Agriturist- due appuntamenti sono ospitati in due nuovi agriturismi; l’incontro odierno è l’occasione per valutare ulteriori nuove candidature per le prossime edizioni”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agriturist: pronti a partire per la nuova stagione estiva

IlPiacenza è in caricamento