Al via il programma di recupero di 174 alloggi pubblici
Al via il programma "Nessun alloggio sfitto" che punta a recuperare gli alloggi pubblici inutilizzati, effettuando manutenzione straordinaria e adeguamento normativo al fine di reinserirli subito nel circuito delle assegnazioni di alloggi pubblici
Il programma presentato ieri prevede interventi nella provincia di Piacenza per il recupero di 174 alloggi pubblici, Parma 124, Ferrara 203, Bologna 581, Forlì-Cesena 105, Modena 245, Ravenna 83, Reggio Emilia 300 e Rimini 17.
Lo stanziamento rientra negli 12 milioni di euro per le politiche della casa in Emilia-Romagna che sono stati sbloccati ieri a Roma dalla Conferenza unificata e sono le prime risorse destinate dal Governo alle Regioni per realizzare interventi. Il via libera al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri prevede 200 milioni di euro a cui, in un secondo tempo, si aggiungeranno altri 350 milioni (di fatto vengono ripristinate, a livello nazionale, risorse per 550 milioni di euro già stanziati dal Governo Prodi)".
Lo sottolinea la Giunta regionale in una nota. "Per L'Emilia Romagna significa - spiega il neo assessore regionale alla Programmazione, Gian Carlo Muzzarelli - completare con maggiore determinazione il piano di recupero di oltre 1.830 alloggi pubblici sfitti. E' nelle nostre intenzioni aggiungere anche altri 2-300 interventi, portando ad oltre 'quota duemila' la disponibilità di alloggi. L'intesa, frutto dell'impegno e della determinazione delle Regioni, ne riconosce il ruolo sul tema della casa e ripristina una corretta dialettica istituzionale tra Stato, Regioni ed Enti locali".
L' accordo prevede infatti che spetti alle Regioni, d'intesa con gli Enti locali, il compito di elaborare i programmi di edilizia residenziale, nel rispetto degli indirizzi generali e dei finanziamenti fissati dallo Stato.
"Prosegue il nostro impegno sul tema casa - aggiunge l' assessore - rispondendo al bisogno abitativo acuito e modificato a causa della crisi economica anche nel territorio emiliano romagnolo", in un programma di interventi che "rappresenta anche una concreta opportunità di investimenti e di lavoro per le imprese".