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Al via la kermesse dedicata al verde, al miele e alla qualità della vita

Con il taglio del nastro da parte dell'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni, è iniziata, presso Piacenza Expo, la tre giorni dedicata con Seminat al mercato del verde, al miele, con Apimell ed all'enogastronomia di qualità con Buon vivere

Con il taglio del nastro, venerdì 1 marzo, da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni, è iniziata, presso Piacenza Expo, la tre giorni dedicata con Seminat al mercato del verde, al miele, con Apimell ed all’eno-gastronomia di qualità con Buon vivere. Già dalla prima giornata, come ha evidenziato il direttore Davide Lenarduzzi, l’afflusso di pubblico è stato assai positivo e la manifestazione è quindi pronta ad affrontare la probabile affluenza da record del fine settimana. A Piacenza arriveranno infatti, oltre a migliaia di visitatori da Piacenza e province limitrofe, delegazioni da tutta Europa, una dal Canada “e si tratterrà per tutti e tre i giorni – ha chiarito Lenarduzzi- tre manifestazioni che apportano un indotto economico di cospicuo valore”

“Un dato significativo che ci sprona a proseguire con serenità e determinazione sugli obiettivi prefissati- commenta il Presidente Angelo Manfredini- rispondendo implicitamente alle voci, destituite- precisa- di ogni fondamento, di possibili accorpamenti con Parma”. Manfredini ha ricordato che sarà un compleanno speciale per Apimel che compie 30 anni, fra le più importanti esposizioni apistiche europee. Ad esporre a Piacenza i propri prodotti arriveranno produttori provenienti da 14 paesi europei, compresi turchi e bulgari. Seminat è la mostra del verde, con la presenza di numerosi vivai che propongono il loro prodotto nei vari campi, dal florovivaismo a quello delle piante agrarie ed ornamentali, dal Trentino alla Sicilia ed in “Buon vivere” sono presenti espositori da 25 provincie italiane che proporranno una selezione delle produzioni agroalimentari che caratterizzano i vari territori del Bel paese. Con loro naturalmente molti piacentini con gli straordinari prodotti del territorio.

Seminat, Apimell, Buon vivere ©Romagnoli/ilPiacenza

Dopo l’inaugurazione, presentazione nella Sala convegni per i 30 anni di Apimel, con il presidente Apap (Piacenza) Giuseppe Fontanabona a fare gli onori di casa, coadiuvato dal presidente nazionale del Fai Raffaele Cironi, di Piacenza Expo Manfredini. “Per l’occasione, ha ringraziato il Raineri-Marcora per il contributo fondamentale ad una manifestazione che attribuisce ad Apimel una valenza internazionale, tanto che si ipotizza la creazione di una “borsa del miele” proprio a Piacenza”.

“Con Apimell- ha precisato Fontanabona- siamo cresciuti; con i convegni di questi anni, di concerto con il Fai, abbiamo contribuito a risolvere taluni gravi problemi sanitari per i nostri produttori. Il convegno di domenica vedrà al presenza del dott. Felicioli, esperto di fama europea e del nutrizionista prof. Giorgio Calabrese”. Fontanabona ha ricordato il sigillo di qualità attribuito a 21 produttori piacentini che si sono impegnati a produrre miele secondo un vincolante disciplinare, quindi ha proceduto alla premiazione con una targa, alla moglie di Volterrani, ideatore di Apimell ed a quattro espositori presenti fin dalla prima edizione.

“Sono d’accordo- ha precisato Rabboni- per la creazione di una borsa del miele a Piacenza. Dobbiamo valorizzare l’apicoltura (in regione 10.000 apicoltori con 100.000 alveari) non solo perché importante filiera economica produttiva, ma in quanto essenziale anello di congiunzione del ciclo riproduttivo vegetale attraverso l’impollinazione e fondamentale sentinella ambientale”. Rabboni ha ricordato la vocazione ambientale produttiva della Regione, prima per il biologico e prima ad adottare la produzione integrata. “Siamo stati precursori: nel 1988 in Regione sono stati introdotti criteri di limitazione per l’utilizzo di fitofarmaci nella fase della fioritura, scelta controcorrente ma lungimirante. Così come non abbiamo avuto dubbi nell’appoggiare la sospensione dell’uso dei nicotinoidi nei concianti per il mais (quindi riso e girasole), responsabili della moria delle api, una scelta che deve dovrebbe essere adottata definitivamente in tutta Europa”.

La stessa Efsa ha dimostrato con studi scientifici la correlazione così come altre ricerche scientifiche hanno escluso danni alle produzioni con l’eliminazione dei neonicotinoidi. “Apimell- ha concluso Rabboni- è la vetrina più idonea per diffondere messaggi di tutela ambientale in una corretta rapporto produttivo a tutti i cittadini”.

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