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Economia

Annata agraria: «Avanti con fiducia dopo la sfida di Expo»

Il bilancio dell'annata agraria discusso in Coldiretti

E’ stato un anno difficile, soprattutto per l’anomala situazione climatica: prima la pesante siccità, poi persino un’alluvione. Tuttavia l’anno dell’Expo dedicato all’agroalimentare, ha inciso positivamente anche nelle campagne, generando un trend virtuoso per l’agricoltura italiana in generale e quella della regione. In particolare la grande giornata nazionale dell’Agricoltura organizzata da Coldiretti, ha consentito al mondo agricolo di riappropriarsi di un ruolo da protagonista per la nostra nazione. “In quell’occasione- ha ricordato il Presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti presentando stamattina i dati relativi all’annata agraria 2015- Matteo Renzi, aveva annunciato l’abolizione dell’Irap e dell’Imu in agricoltura,una detassazione senza precedenti nel settore agricolo, una considerazione confermata con la legge di stabilità che pone il settore agro-alimentare come colonna portante del nostra paese, un comparto strategico dell’economia italiana. Su questa strada bisogna andare avanti”.

Crotti, alla guida di Coldiretti da giugno, ha espresso forti timori per la siccità in corso, “non tanto per danni immediati quanto per il fatto che le falde non sono state adeguatamente rimpinguate e la prossima campagna potrebbe risentirne. Una legge di stabilità molto “green” ha spiegato Crotti: con l’Imu, il risparmio per le aziende socie di Coldiretti Piacenza è di circa 2 milioni, mentre per l’Irap, grazie all’esenzione per i titolari di reddito agrario, il risparmio è di un milione”. Sono stati anche forniti i dati elaborati dall’ufficio paghe: nel 2015 gli operai agricoli a tempo determinato sono stati 2.950, quelli a tempo indeterminato invece sono 199. Inoltre si contano oltre 10mila voucher venduti dall’Inps. “Il 50% della manodopera è straniera” ha commentato Crotti: c’è comunque una situazione di trasparenza e legalità a Piacenza di cui dobbiamo essere fieri”.

Si è parlato inoltre degli infortuni, circa 200 nel 2015 a cui si aggiungono 68 malattie professionali. Infine il progetto Campagna Amica in costante crescita di soci. Luigi Bisi ha presentato le cifre più significative del Consorzio Agrario Terrepadane di cui è presidente, che opera su 5 province, ovvero Piacenza, Pavia, Milano, Lodi e Monza, “acquisizioni- ha detto- che ci hanno consentito di diversificare i prodotti e di far crescere il fatturato da 140 milioni nel 2013 a 180 milioni nel 2015. Abbiamo implementato l’assistenza tecnica, valore aggiunto della nostra struttura; precision farming:con le nostre antenne posizionate in modo mirato è in rete tutto il territorio piacentino″. Massimo Bonacini direttore del Consorzio di Bonifica ha rivendicato il ruolo fondamentale dell’ente per il territorio, “una struttura di cui intendiamo ridurre i costi, rendendola sempre più efficiente”. Gianmaria Sfolcini presidente del Condifesa di Piacenza ha presentato i numeri dell’annata 2015, ovvero 151 milioni di valore assicurato, sei milioni e mezzo di premi pagati ed oltre tre milioni di risarcimenti per seminativi, uva, strutture e zootecnia.

Massimo Ghezzi ha dedicato il suo intervento al settore vitivinicolo, una superficie vitata di 5.515 ettari, con oltre 2000 aziende che producono in qualità, mentre Pietro Mazzocchi per il settore lattiero- caseario ha ricordato che, dopo la mobilitazione Coldiretti, si è ottenuto un aumento a 0,37, è stato mantenuto il premio qualità, è aumentata (dal 2016) la trattenuta agrocola Iva dall’8,8 al 10% ed è stata abolita l’Irap. Filippo Arata presidente Ainpo ha focalizzato le cifre del comparto del pomodoro nel mondo ed in Italia, con i dati produttivi medi della nostra provincia.

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