Approvato il bilancio Acer, utile di 178mila euro
Il bilancio consuntivo 2016 di Acer - l’ultimo della gestione del presidente Massimo Savi - è stato votato favorevolmente (tre astenuti) in occasione della Conferenza degli Enti
Il bilancio consuntivo 2016 di Acer - l’ultimo della gestione del presidente Massimo Savi - è stato votato favorevolmente (tre astenuti) in occasione della Conferenza degli Enti. «Al pari di quelli degli ultimi anni, anche questo bilancio – sottolinea il presidente - fa registrare una situazione patrimoniale ed economica di tutto rispetto: l’utile è di circa 178mila euro (con una riduzione di circa 97mila euro motivata dalla differenza tra valore e costi della produzione, sopravvenienze attive e sopravvenienze passive)». Nel 2016 sono terminati i lavori di ristrutturazione di due palazzi di Via Capra a Piacenza e, grazie anche ai finanziamenti messi a disposizione dallo Stato attraverso la Regione, e si è proseguita l’opera di efficientamento energetico del patrimonio che ha interessato stabili di Piacenza, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni. Sempre a Fiorenzuola si possono considerare praticamente conclusi i lavori di realizzazione di 17 alloggi con struttura in legno in classe energetica A. Sono proseguite, poi, le ristrutturazioni di tre palazzi di Barriera Farnese, che saranno messi a disposizione del Comune per le assegnazioni prevedibilmente entro l’estate, ed è stato possibile inaugurare l’1 aprile scorso il nuovo Polo dell’infanzia di Via Sbolli a Piacenza, che ha già accolto i primi piccoli ospiti. Savi ha tenuto a ricordare «la convenzione stipulata con l’Azienda Servizi alla Persona “Città di Piacenza”, in base alla quale ACER ha provveduto al progetto e alla direzione dei lavori di ristrutturazione di un immobile in Via Gaspare Landi da destinare al Centro per l’Autismo. All’interno della stessa convenzione è anche iniziata la redazione del progetto di recupero e ristrutturazione dell’ex pensionato albergo di Via Campagna, un’opera decisamente complessa, che ha sicuramente offerto ai nostri tecnici un arricchimento professionale in un ambito diverso da quello tradizionale e interessanti stimoli per il futuro». Intensa è anche l’attività dei due mediatori sociali (uno in organico direttamente al Comune capoluogo) che, in stretta collaborazione tra loro e con le diverse funzioni interessate, nel corso del 2016 hanno incontrato parecchie persone e hanno effettuato diversi interventi (preventivi e non), ottenendo il più delle volte buoni risultati. Sono pure continuate tutte le attività volte a favorire l’integrazione e il rispetto delle norme che regolano il “buon vicinato”, anche viste come investimento per il futuro. Tra queste va ricordato ancora una volta il progetto “Acerino”, rivolto ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie della città, ormai giunto al termine. Per quello che riguarda la morosità «un dato sicuramente incoraggiante è rappresentato dalla brusca e ragguardevole riduzione del trend di crescita. Mentre negli ultimi esercizi, infatti, l’incremento annuale si è sempre attestato tra l’8 e il 10% circa (nel 2015, ad esempio, era del 9,81%), nel 2016 esso è stato del 2,43% e la speranza è che quest’andamento si ripeta anche nei prossimi anni. Inoltre, nel 2015 la morosità rappresentava poco meno del 15% degli affitti emessi, mentre l’anno successivo si è ridotta al 13% circa». In questo senso, anche l’attività di recupero crediti ha dato buoni risultati, recuperando quasi il 50% della morosità generata nell’anno». In primo luogo ai Sindaci e agli Assessori dei Comuni con i quali in questi anni si è instaurato un rapporto franco e cordiale basato sulla stima e sull’apprezzamento reciproco del lavoro svolto nel rispetto dei differenti ruoli. Mi auguro che la nostra Azienda abbia saputo rispondere sempre con tempestività ed efficacia alle richieste formulate, ovviamente nei limiti delle oggettive possibilità. Se in qualche occasione questo non è avvenuto, mi scuso personalmente e mi faccio carico della piena e totale responsabilità. Il secondo ringraziamento va ai tre membri del Consiglio di Amministrazione di ACER Piacenza che, nell’arco temporale in cui si è svolto il mio mandato, si sono succeduti al mio fianco. La loro assidua presenza, i loro suggerimenti e anche talvolta le critiche di qualcuno di loro mi hanno stimolato a impegnarmi sempre di più esclusivamente per il bene dell’Azienda e per non deludere le attese dei membri della Conferenza degli Enti che, votandomi all’unanimità il 5 febbraio 2014, mi hanno attribuito l’onore e il privilegio di presiedere il Consiglio di Amministrazione di ACER Piacenza, esperienza questa che mi ha profondamento arricchito sul piano professionale e, soprattutto, su quello umano e sociale. Da ultimo un grazie sincero a tutti i dipendenti, dal più anziano, in termini di anni di servizio, alla new entry, senza i quali le idee e le strategie studiate da noi Amministratori non avrebbero mai potuto trovare realizzazione. Un Personale con uno spiccato senso di appartenenza che ha più volte manifestato con l’impegno e la dedizione espressi nel lavoro svolto. Fra tutti un ringraziamento particolare ai Quadri Direttivi responsabili dei vari Uffici per la collaborazione sempre attenta e cordiale e anche per la disponibilità dimostrata senza alcuna piaggeria nei confronti di un Presidente inesperto che, soprattutto all’inizio del mandato, hanno dovuto supportare (e spesso anche sopportare) costantemente, illustrandogli le tante problematiche che il nostro Ente è chiamato ogni giorno ad affrontare. E infine, un grazie calorosissimo al Direttore Generale, l’ing. Stefano Cavanna, che ha condiviso con me ogni singolo giorno, ogni singola criticità, ogni momento (sia quelli lieti sia quelli più difficili) con totale dedizione e con grande senso di responsabilità, a dispetto della giovane età. Penso di poter dire che ci siamo veramente aiutati a vicenda in questi ultimi tre anni, nell’assoluto rispetto dei differenti ruoli, cercando di trasformare l’oggettiva criticità rappresentata dalla parziale inesperienza di entrambi nel ruolo in un’opportunità: quella di crescere insieme e di far crescere la nostra Azienda, sfruttando tutte le occasioni che ci si paravano davanti, facendo tesoro degli errori commessi e delle difficoltà superate e camminando in avanti, guidati entrambi dal rispetto della normativa cui un ente pubblico economico, quale ACER è, deve rigorosamente attenersi. E proprio ad ACER Piacenza auguro di tutto cuore un futuro ricco di successi e che la veda sempre protagonista e riconosciuto e apprezzato punto di riferimento per il proprio settore di attività».