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Economia

«Arte e turismo per il commercio: potrebbe essere una primavera di rinascita per Piacenza»

Chiappa (Confcommercio): «Primavera ricca di eventi nel Piacentino, è tempo di lavorare insieme»

Il successo della mostra "Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo" a Piacenza (oltre 4.300 visitatori nella prima settimana di apertura, più di 3mila nel ponte del 25 aprile), le iniziative per i 900 anni della Cattedrale di Piacenza e della Collegiata di Castell’Arquato e le celebrazioni per i 500 anni dalla posa della prima pietra di Santa Maria di Campagna nel capoluogo.

«Siamo di fronte a una concomitanza di eventi dall'altissimo valore storico, artistico e culturale che costituiscono un patrimonio per l'intero territorio piacentino e che, se promossi e valorizzati in sinergia e con un fruttuoso lavoro in rete di organizzatori ed enti locali, possono rappresentare la 'primavera della rinascita' per tutto il Piacentino». Arriva da Raffaele Chiappa, presidente di Confcommercio Piacenza, un appello a cogliere l'occasione di un anno così ricco di ricorrenze e manifestazioni per dare vita, una volta per tutte, a quel salto di qualità nella promozione della nostra provincia da tutti invocato da tempo.

«Il riscontro positivo, ben oltre le migliori aspettative, della mostra su Klimt è la conferma di come un'offerta artistica di altissimo profilo sia in grado di calamitare un pubblico numeroso con ricadute positive per l'intero indotto del turismo e del commercio locale. Complimenti quindi alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, al Comune di Piacenza, alla Galleria Ricci Oddi e al Centro d'arte XNL - sottolinea Chiappa -. La qualità paga sempre e questo è un esempio di come sia possibile creare attrattiva e interesse partendo da quanto il Piacentino ha da offrire. È però indispensabile che amministratori locali, sponsor e organizzatori trovino una modalità comune di promozione di un'offerta capace di innescare un simile circolo virtuoso con ricadute sull'economia locale, primo passo per quella tanto attesa e altrettanto annunciata ripartenza».

Pochi, ma precisi, sono i passi da compiere insieme perché tutto questo avvenga. «Innanzitutto una corretta, univoca e puntuale campagna di comunicazione - è il suggerimento di Chiappa - da veicolare attraverso quotidiani e pubblicazioni a carattere nazionale. È poi necessario che tale sforzo sia trasferito anche sui social media, obiettivo che potrà essere raggiunto in forma capillare solo grazie al coinvolgimento di tutti gli attori, a vario titolo, di queste iniziative. Infine è vitale il coinvolgimento di tutte le agenzie di viaggi impegnate nell'ambito dell'incoming. Mostre e celebrazioni di tale caratura possono costituire un irripetibile motivo di attrazione per un flusso turistico dall'Italia e dall'estero come raramente si è visto nei confini della nostra provincia. Per negozi, botteghe, ristoranti e locali è una boccata di ossigeno indispensabile per rimettersi in movimento dopo due anni da incubo tra pandemia, inflazione, rincari di materie prime ed energia e conseguenze della guerra in Ucraina».

Da qui l'appello a tutti gli interlocutori desiderosi di mettere in atto quella unicità di intenti a lungo invocata da più parti. «Confcommercio c'è ed è pronta a fare la propria parte e a dare il proprio contributo a un progetto condiviso con il coinvolgimento attivo dei nostri iscritti nella promozione e nell'informazione a favore di clienti e avventori - assicura Chiappa -. Siamo pronti a collaborare con tutti coloro che vorranno mettere in circolo nuove energie per restituire a Piacenza e alla sua provincia quel ruolo di polo turistico che ci permetterebbe di confrontarci senza inutili complessi di inferiorità con territorio più blasonati di noi ma certamente non inferiori per bellezza, radici storiche e culturali e qualità della vita».

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