Asparago piacentino: ottime potenzialità di mercato puntando sulla qualità
Convegno a Villa Raggio di Pontenure nell’ambito del secondo festival nazionale dedicato ad un prodotto di sempre maggior interesse per i produttori
Questo in sintesi quanto emerso dall’incontro che si è svolto domenica a Villa Raggio nell’ambito della 2° Festa nazionale dell’asparago di Pontenure, cui hanno preso parte Luciano Trentini, Presidente di Euroasper (associazione europea produttori), Agostino Falavigna del Cra di Lodi (linee varietali italiane) e la dietologa Monica Maj.
Dopo il saluto del sindaco di Pontenure Manola Gruppi e del presidente del Consorzio piacentino Emanuela Cabrini (piccoli, ma grandi nell’ideare insieme iniziative per valorizzare il prodotto italiano), ha preso la parola Trentini che ha evidenziato alcuni interessanti dati mondiali, europei ed italiani. Ne emerge che la produzione è in calo nel Sud America e Cina, con buone prospettive di mercato.
Nella Ue cresce forte la Germania che abbina la tradizionale produzione del bianco con la più recente del verde e divenendo nostro concorrente; stabile quella italiana (6300 Ha), in calo quella francese e spagnola.
In Italia prevale la Campania, quindi Puglia (Foggia), Veneto ed Emilia- Romagna. In Germania si punta soprattutto sul biologico ed anche da noi sarebbe opportuno sfruttare questa potenzialità, migliorando le tecniche produttive (pirodiserbo) e varietà. “Ma soprattutto è necessario superare la concentrazione produttiva (da aprile a giugno) ed estenderla nei mesi autunnali in modo da aumentare l’offerta, mettendo in pratica tecniche per risparmiare sui costi, aumentare la produzione ed essere quindi più competitivi”.
“Dobbiamo superare- ha detto Falavigna- i cinesi (alle prese con malattie collegate ai climi caldo- umidi nei quali vengono coltivati), nella qualità del prodotto trasformato, soprattutto per quello congelato, una scelta vincente per la nostra regione. Per quello fresco è necessario puntare sugli ibridi che vadano incontro alle esigenze del consumatore italiano, verdi e da non pelare. Dobbiamo- ha ribadito. Produrre di più per ettaro, con asparagi di maggior pezzatura, abbinando tradizione ed innovazione.
Tra le tecniche ottima la coltivazione in vitro di antere e la micropropagazione. A Piacenza, per esempio la Blumen, ha investito nella ricerca; è su questa che bisogna insistere per non essere superati. Varietà migliori: Eros, Franco, Ercole, coltivati per il 90% nel Nord Italia; il più recente è Giove che ha migliorato il calibro, cosi come è nuovo il Vittorio della Blumen. Al sud vine coltivato soprattutto l’Italia, Lo Zeno, bianco, in Veneto”. Per Monica Maj il pregio dell’asparago è la stagionalità; ha poche calorie, contiene sostanze antiossidanti, vitamina C; abbassa la glicemia, migliora il tenore dell’umore. La giusta dose: 7 asparagi al giorno per gli adulti, 4 per i bambini. E soprattutto tanto gusto da provare con moltissime ricette.