Marini (Coldiretti): "Basta a salumi stranieri spacciati per italiani"
64esima assemblea provinciale Coldiretti. Il presidente nazionale Marini: "Basta a salumi e formaggi stranieri spacciati come made in Italy". Bisi (presidente piacentino): "Siamo in salute per idee e progetti nuovi"
"Il prezzo del latte non può aumentare di tre volte nell'arco di poche ore. E' inaccettabile. Come è inaccettabile che alcune confezioni di presunto "made in Italy" abbiano al proprio interno salumi o formaggi che vengono dall'estero. E' un furto all'italianità". Sono queste le parole del presidente nazionale Sergio Marini ad accendere la 64esima assemblea provinciale della Coldiretti, che si è svolta oggi nella suggestiva Sala degli arazzi del Collegio Alberoni.
UNA FILIERA TUTTA ITALIANA - Un'assemblea gremita, che ha visto la partecipazione delle più alte autorità cittadine. E, ovviamente, non sono mancate riflessioni particolareggiate sulla situazione attuale dell'agroalimentare in Italia: "Ci vogliono le basi per il marchio di una filiera tutta italiana: e dev'essere conosciuta dai consumatori", continua il presidente Marini.
COLDIRETTI "IN SALUTE" - Poi il focus si è spostato su Piacenza. Il presidente provinciale Luigi Bisi ha rimarcato la sostanziale salute dell'associazione nel territorio - "rappresentiamo circa il 70% delle aziende agricole, con un bilancio solido" - e la necessità di pensare a "una produzione sempre più localizzata" per una filiera "tutta piacentina". "Ne abbiamo le capacità, le idee e la progettualità", sottolinea Bisi. Anche per Gabriele Canali, docente di Economia dei mercati agroalimentari in Cattolica, "il Piacentino ha prodotti di alta qualità da valorizzare, a partire dal vino e i salumi; sono strumenti importanti anche in questo periodo di crisi, con una netta contrazione dei consumi".