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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Assicurazioni agricole: i cambiamenti previsti per il 2015

La Conferenza Stato-Regioni ha approvato nei giorni scorsi il nuovo Paan, cioè il Piano assicurativo agricolo nazionale che definisce produzioni, tempistiche e modalità alle quali attenersi per usufruire dei contributi pubblici per i costi sostenuti per la copertura dei rischi

La Conferenza Stato-Regioni ha approvato nei giorni scorsi il nuovo Paan, cioè il Piano assicurativo agricolo nazionale che definisce produzioni, tempistiche e modalità alle quali attenersi per usufruire dei contributi pubblici per i costi sostenuti per la copertura dei rischi. 

La principale novità contenuta nel documento - chiarisce Stefano Cavanna direttore di Condifesa - è l’abolizione della distinzione tra coperture pluririschio e multi rischio; prevede ora unicamente polizze la cui quantificazione del danno si concretizza come differenza tra resa effettiva e resa assicurata, tenendo conto della compromissione della qualità.

Saranno erogati 290 milioni di Euro l’anno, fino al 2020, copertura- spiega Cavanna- essenziale per il settore che, in precedenza, era costantemente in attesa ed alla ricerca delle necessarie risorse. La Ue inserendola nel 2° pilastro ha voluto attribuire la giusta importanza alla valutazione del rischio, con l’utilizzo di nuovi strumenti, quali i fondi mutualistici, attraverso i quali, dal 2016, ogni risarcimento sarà stornato al 65%; molti studi hanno infatti evidenziato che, se si diversificano gli strumenti per la gestione del rischio, si migliora la copertura. 

Questo è uno strumento per stabilizzare il reddito dell’azienda agricola, contra la volatilità dei prezzi. Sono tutti mezzi previsti dalla normativa che offrono una garanzia per il reddito degli agricoltori”

Tornando al nuovo Paan, vi vengono poi definiti i tipi di avversità e le possibili combinazioni assicurabili e le modalità di calcolo dei parametri contributivi. Il contributo pubblico a vantaggio delle imprese agricole a parziale ristoro del costo assicurativo è pari al 65% della spesa ammessa.

Per la prima volta vengono distinte e classificate le avversità tra “catastrofali” (caratterizzate da alto impatto territoriale e bassa frequenza, come siccità alluvione, gelo e brina) e quelle dette “di frequenza” cioè sovente ripetute ma con modesto impatto come eccesso di neve, di pioggia, grandine e venti forti. Infine avversità “accessorie” come colpo di sole, venti caldo e sbalzi termici.

Le scadenze per sottoscrivere le polizze assicurative sono le seguenti:

− per le colture a ciclo autunno-primaverile entro il 20 aprile;

− per le colture permanenti entro il 20 aprile;

− per le colture a ciclo primaverile entro il 31 maggio;

− per le colture a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate entro il 15 luglio;

− per le colture a ciclo autunno-invernale e colture vivaistiche entro il 31 ottobre.

“La franchigia è al 30 per cento; sotto questa percentuale si comprende quello che si definisce il rischio imprenditoriale, ma sono sempre possibili polizze integrative. 

Il Consorzio di difesa garantisce i propri soci in ogni fase del rapporto assicurativo; proprio in questo periodo- spiega il direttore- siamo in trattativa con le compagnie assicuratrici. In questo momento la nostra attenzione è focalizzata su pomodoro ed uva”.

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