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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Atlantis: «Uscire dalla crisi è possibile, come fece la Volkswagen»

Interrogazione in Regione del consigliere piacentino Stefano Cavalli sulla vicenda dell'impresa di Sariano di Gropparello: «Prendere esempio dalla Volkswagen che nel 1993 adottò la settimana corta»

«Affossare posti di lavoro e cancellare interi stabilimenti produttivi non possono essere la soluzione. Chiediamo scelte lungimiranti. Volkswagen, nel 1993, a fronte di un esubero di 30mila dipendenti, superò la crisi applicando la settimana corta (cioè il 20% in meno sull’orario di lavoro e il 17% in meno sul salario) e oggi punta a produrre 10milioni di vetture all’anno (dagli 8,3 milioni attuali), in tempi in cui l’automotive è in forte sofferenza». Così il consigliere regionale leghista, il piacentino Stefano Cavalli che, come annunciato nei giorni scorsi, ha presentato un’interrogazione in cui chiede alla Regione di attivarsi a seguito dell’annunciata chiusura dello stabilimento Atlantis di Sariano di Gropparello.

«Sappiamo che la crisi toglie ossigeno e che la tassazione italiana (a causa delle scellerate politiche del Governo Monti) non è certo un incentivo all’impresa, ma i lavoratori non sono semplici numeri – dice Cavalli –. Chiediamo quindi scelte ‘illuminate’ per non disperdere il patrimonio di competenze e professionalità dello stabilimento di Sariano e gli investimenti fatti. Istituzioni e politica piacentina stanno facendo tutto il possibile, ma indignano l’irremovibilità dei vertici aziendali e le modalità di comunicazione della drastica scelta dei tagli. Se è vero che l’impresa ha valore sociale, ogni scelta intrapresa non può prescinderne. Confidiamo nel fatto che una soluzione sia ancora possibile e che la dirigenza voglia mostrare margine di trattativa».

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