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Il confronto tra le parti

Le richieste alla Giunta: «Più esenzioni, più progressività e intensa lotta all’evasione fiscale»

Addizionale Irpef, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato la Giunta Tarasconi: «L'aumento arriva nel momento più delicato»

Un confronto giudicato «vivace» quello che hanno avuto Cgil, Cisl e Uil con il sindaco Katia Tarasconi e il vicesindaco Marco Perini. Sul tavolo, ovviamente, l’aumento dell’addizionale Irpef ventilato dal sindaco (in una comunicazione affidata ai social network), definito «una sorpresa, un fulmine a ciel sereno, siamo stati colti alla sprovvista» da parte dei vertici delle sigle confederali.

L’incontro tra le parti è avvenuto nella mattinata di oggi a Palazzo Mercanti. Poi i segretari Ivo Bussacchini (Cgil), Michele Vaghini (Cisl) e Francesco Bighi (Uil) hanno voluto evidenziare le proprie richieste rivolte all’Amministrazione.

Nel corso del confronto l’Amministrazione ha spiegato i motivi dell’aumento delle tasse. «Principalmente per assumere e inserire nuove figure professionali e perché i progetti del Pnrr, a causa dell’inflazione, costano il 30% in più. E quei soldi li deve mettere il Comune», hanno riportato i sindacalisti. Sul fronte occupazionale non si è parlato di cifre. Le indiscrezioni raccontano di 77 unità da inserire in diversi uffici e settori dell’ente.

«Questo aumento però - commenta Vaghini - arriva nel momento più delicato per i cittadini. C'è un problema di tenuta sociale, siamo preoccupati. L’aumento può incidere sulla qualità di vita dei cittadini». Per questo Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato subito delle correzioni alla Giunta: l’esenzione dell’addizionale Irpef (oggi fissata a 11mila euro) deve essere innalzata.

Poi, per i sindacati, la tassazione deve essere progressiva («non ci piace questa “flat tax”»), non applicando lo 0,80 a tutti (come invece vorrebbe fare la Giunta). Infine, i sindacati insistono per la costituzione di un vero “pool” all’ufficio entrate dell’ente, per il recupero dell’evasione fiscale. «Nel 2020 sono stati recuperati 18mila euro dall’ente. Il Comune di Carpaneto fa cifre simili, non può funzionare così». Perciò si chiede di assumere personale e di dotarsi di software per il controllo e l’incrocio dei dati.

Cosa vi ha detto il sindaco? «Rifletteranno sulle nostre proposte, vedremo nei prossimi giorni. Quello di oggi è stato un incontro interlocutorio», hanno spiegato Bussacchini, Bighi e Vaghini. «L’evasione fiscale è molto alta a Piacenza - ha precisato Bighi della Uil - ad esempio sulla Tari. Critichiamo la decisione di chiedere più soldi ai contribuenti, così come non ci piacque la decisione della precedente Giunta di vendere una parte delle quote Iren. Ora speriamo che ci sia più confronto con l’attuale Giunta».

«I PENSIONATI QUELLI PIU’ IN DIFFICOLTA’»

Anche Spi Cgil, il sindacato dei pensionati, sottolinea l’importanza del recupero dell’evasione fiscale. «Serve davvero un sistema - ha aggiunto il segretario Luigino Baldini - una piattaforma che raccolga le segnalazioni motivate, non le delazioni. San Giovanni in Persiceto porta a casa 3 milioni di euro all’anno di recupero e ha 28mila abitanti, noi troppo poco». Baldini ha spiegato che la «maggior parte dei pensionati percepisce pensioni lorde che vanno da 1200 a 1300 euro, poi ci sono pensioni sociali, d’invalidità e altre situazioni. Una discreta fetta è sotto il tetto dei 15mila euro annui, la gran parte sotto i 28mila. Solo una piccola parte sfora quella soglia. Quindi i 5 euro al mese ventilati dal sindaco vengono percepiti dai pensionati, così come dalle famiglie composte da una sola persona». In città, stando ai dati 2019, 25mila pensionati percepiscono reddito, il 21% di questi alle regole attuali è esente dall’Irpef, ovvero ha un reddito sotto gli 11mila euro.  

A posteriori i sindacati rimpiangono di non aver contestato l’introduzione del bus gratuito per tutti gli over 70, senza distinzioni di reddito? «Personalmente – è la risposta al quesito di Luciano Badiini del Sunia Cgil – qualche mal di pancia l’ho avuto per quel provvedimento, però non sono cifre così importanti». «I ricchi – è il parere di Bighi - non vanno a fare l’abbonamento gratuito del bus».

Il sindaco Tarasconi ha detto che continuerà a “disintermediare” la comunicazione. Voi sindacati siete i corpi intermedi, temete di essere scavalcati nel corso del mandato e non interpellati? «Al sindaco l’abbiamo detto – aggiunge ancora Bighi -, parli pure sui social, ma non si dimentichi di confrontarsi con chi è portatore di interessi della cittadinanza». «Diamo atto al sindaco di averci subito voluto incontrare in due giorni».

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