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«La grande sfida per le aziende sarà quella di adattarsi ai cambiamenti imminenti»

L’assemblea privata di Confindustria Piacenza ha tracciato un bilancio della prima metà della presidenza Rolleri. Tra il 2020 e il 2022 le aziende associate sono aumentate del 7%, ed oggi rappresenta oltre 21mila dipendenti

Oggi la Sala dei Teatini ha ospitato la parte privata dell’assemblea di Confindustria Piacenza. Durante l’evento, riservato alle aziende associate, il presidente Francesco Rolleri ha tracciato un bilancio dei primi due anni del suo mandato inaugurato nel 2020, quindi giunto a metà del proprio percorso. Un biennio, quello tra giugno 2020 e 2022, che ha condensato al proprio interno una serie di sfide senza precedenti - la pandemia di Covid-19 - e particolarmente gravose – la tensione sul mercato delle materie prime e il conflitto russo-ucraino.

«L’associazionismo imprenditoriale ha mostrato, mai come in questo periodo, il proprio grande valore», dichiara Rolleri. «Le lezioni apprese in questi due anni, traslate nell’attualità, ci confortano nel nostro approccio e rafforzano la nostra visione. Una missione  - ha detto -  che fa perno su identità, rappresentanza e servizi. Tre elementi che hanno saputo trasmettere nella loro complementarietà la straordinaria capacità di reazione dimostrata da Confindustria Piacenza». Una consapevolezza che si trasla anche sui prossimi due anni di mandato: «La grande sfida per le aziende sarà comprendere come adattarsi ai grandi cambiamenti del futuro, alcuni imminenti. Cito ad esempio il calo demografico e l’indipendenza energetica. Come associazione stiamo mettendo in campo progetti significativi per affrontarli, come il portale Invest in Piacenza, rinnovato proprio per attirare nuovi investimenti nel territorio piacentino e renderlo più attrattivo anche per le persone che volessero trasferirsi».

Importante sviluppo associativo, +7% negli ultimi due anni

Nella prima metà del mandato Rolleri, Confindustria Piacenza ha registrato un importante sviluppo associativo. Tra il 2020 e il 2022 il numero delle aziende associate è aumentato del 7%. Le piccole e medie imprese restano le più rappresentate: l’87% conta meno di 100 dipendenti. Oltre il 55% dei lavoratori delle aziende iscritte a Confindustria si concentra in quelle con più di 100 addetti. Complessivamente Confindustria rappresenta oltre 21mila dipendenti sul territorio piacentino.

L’adozione del Modello 231

Tra le novità annunciate da Francesco Rolleri nell’assemblea vi è stata l’adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo sancito dall’ex decreto legislativo 231/01. Con il “Modello 231” gli enti fotografano i procedimenti connessi ad ogni singola attività, formalizzando i comportamenti da adottare e i passaggi da seguire per ciascuna delle mansioni previste. Ciò permette agli enti che la adottano di essere esonerati dalla responsabilità diretta, tutelandoli, ma anche di verificare la correttezza delle procedure adottate di prassi mettendole nero su bianco all’interno del documento.

 «Pur costituendo solo una facoltà e non un obbligo, siamo consapevoli che il Modello organizzativo 231 rappresenta una opportunità per incrementare la trasparenza e la correttezza dei nostri processi decisionali, oltre ad esimere la società della propria responsabilità amministrativa dipendente da reato. Nell’ambito di Confindustria siamo la terza associazione in Italia ad adottarlo. Un passo importante di cui vado orgoglioso e che spero possa costituire un esempio anche per i nostri associati», commenta Rolleri.

Consorzio Energia 2.0: le aziende diventano produttori di energia green

«Un altro grande passo della nostra associazione è l’evoluzione che abbiamo deciso di apportare al Consorzio Energia», continua il presidente Rolleri. «Quest’ultimo fino ad oggi ha permesso alle imprese associate di acquistare le forniture di gas ed energia elettrica ad un prezzo inferiore a quello di mercato. Una volta che la normativa sulle Comunità energetiche verrà completata, le aziende del Consorzio potranno produrre energia green tramite pannelli fotovoltaici e fornirla ad aziende e abitazioni civili presenti nelle aree circostanti. Un segnale forte in favore dell’ambiente e un altro passo verso l’autosufficienza energetica».

Gli ottimi numeri di Spazio Crescita

Spazio Crescita ha rappresentato una delle principali iniziative del mandato di Francesco Rolleri. «Un servizio offerto da Confindustria che affianca le imprese in cambiamenti di governance, operazioni straordinarie, così come acquisizioni di aziende o rami d’azienda, aggregazioni tra imprese, ristrutturazioni o ricerca di nuove forme di finanziamento», continua Rolleri. «Abbiamo messo le competenze dei nostri funzionari a servizio degli associati in una fase cruciale per il loro sviluppo, la crescita dimensionale è diventata fondamentale per la creazione di economie di scala ed essere sufficientemente strutturati per il mercato estero. Con Spazio Crescita abbiamo favorito questo percorso, coinvolgendo ben 42 aziende, con 22 operazioni straordinarie e 6 ricerche partner. Ma abbiamo pensato anche al futuro ed allo sviluppo di nuove aziende entrando in “Le Village”, l’acceleratore di imprese di Crédit Agricole».

«Le imprese come ragion d’essere, le nuove generazioni la nostra responsabilità»

«Le imprese sono la nostra ragione di esistere ma le nuove generazioni sono la nostra responsabilità», prosegue Rolleri. «Il nostro primo compito è quello  di mantenere le nostre aziende vive e competitive, costituendo per loro uno stabile punto di riferimento. Un ruolo da non sottovalutare specialmente oggi, fase storica in cui la nostra associazione è chiamata a far propri i compiti prima relegati unicamente alle istituzioni. Allargando il proprio raggio di azioni, stando al fianco degli associati in una varietà sempre più ampia di situazioni e necessità». «Anche per questo - continua Rolleri - nei prossimi due anni continueremo a dare il nostro contributo collaborando con tutti i soggetti del territorio, così come facciamo da sempre sia con proposte e progetti ma anche con interventi diretti nel campo dell’arte, della cultura, della scuola, dell’università e della sanità. Ma anche con il nostro sostegno ad Enti importanti come Piacenza Expo, la Fondazione Teatri e l’Hospice».

Presentate tre start-up di “Le Village”

L’assemblea è stata anche l’occasione per conoscere alcune delle start up ospitate nell’acceleratore Le Village . Introdotte dal Direttore Armando Cipelli, sono intervenuti Matteo Colonna | CEO – Ermes-X; Mattia Nanetti | CEO – Wenda; Camillo Ghelfi | CEO – 40 Factory.

Il ringraziamento al Consiglio di Presidenza

«Per poter realizzare tutti gli obiettivi che ci eravamo preposti all’inizio del mandato è necessaria una squadra affiatata ed estremamente competente», commenta Francesco Rolleri. «Vado orgoglioso dei miei cinque vicepresidenti. Ciascuno di loro, insieme ai rispettivi consiglieri delegati, ha lavorato a dossier fondamentali. Valter Alberici per la ricerca, l’innovazione e il capitale umano, Erika Colla per l’Agroalimentare, Made in Piacenza e Alta Gamma, Nicola Parenti per l’energia, la transizione energetica e la sostenibilità, Claudio Bassanetti sui tavoli PNRR e Antonio Cogni per smart city e marketing territoriale. Uno speciale ringraziamento va anche a Maria Angela Spezia e Lorenzo Marchi, rispettivamente presidente della Piccola Industria e dei Giovani Industriali. La loro forza e capacità di coinvolgimento sono un bene irrinunciabile per la nostra associazione. Ed ultimi, ma non ultimi per l’importante lavoro svolto nel campo delle risorse umane, i Presidenti di Assoservizi e Forpin Sante Ludovico e  Giuseppe Gallinari».

L’appuntamento per la parte pubblica dell’assemblea di Confindustria Piacenza è per il prossimo 26 settembre.

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