Biologico e formazione: i corsi promossi da Coldiretti Piacenza
Arriva la proposta dei corsi di specializzazione, utili e interessanti strumenti di approfondimento della normativa vigente, comprendenti lezioni “attive” per coinvolgere i partecipanti in dimostrazioni pratiche
Cresce la tendenza a consumare prodotti biologici e Coldiretti punta sulla formazione dei suoi associati. Dopo il successo dei corsi promossi lo scorso anno e denominati “Start-Up in Agricoltura Biologica” che si proponevano di trasmettere alle aziende agricole le competenze di base e le nozioni generali per l’applicazione del metodo bio, ecco che arriva la proposta dei corsi di specializzazione, utili e interessanti strumenti di approfondimento della normativa vigente, comprendenti lezioni “attive” per coinvolgere i partecipanti -guidati da docenti esperti- in dimostrazioni pratiche.
Nello specifico le proposte formative sono quattro, con le seguenti denominazioni:
- Coltivazione biologica di seminativi e colture industriali
- La trasformazione in azienda dei prodotti biologici
- VitiVinicoltura Bio: la coltivazione e le operazioni di cantina nel rispetto dei regolamenti del settore biologico
- La zootecnia Bio nell’appennino e nella pianura Emiliano Romagnola
Disponibili in tutte le province dell’Emilia Romagna, date e sedi saranno definite sulla base delle iscrizioni, per le quali la scadenza è fissata a fine dicembre. Il costo complessivo per ogni corso è di 49,50 euro(cofinanziato al 90% dalla Regione Emilia Romagna). A Piacenza i corsi- promossi da Coldiretti Emilia Romagna – vengono organizzati in collaborazione con il Centro di Formazione Tadini di Gariga di Podenzano. Per le iscrizioni è necessario quindi rivolgersi al centro Tadini oppure al Servizio Agroambiente di Coldiretti Piacenza (che risponde allo 0523-596508). Le lezioni saranno a cura anche di docenti di Federbio.
«Nel piacentino – ricorda la responsabile del Servizio Agroambiente di Coldiretti Piacenza, Enrica Gobbi - operano oltre 700 imprese biologiche. Il nostro territorio è particolarmente vocato e predisposto a questo metodo di coltivazione: sono più di 15mila gli ettari di superficie bio, con un aumento di oltre il 20% in un anno. Una crescita che va di pari passo con il costante rafforzarsi della tendenza a consumare prodotti bio. Questi corsi – conclude Gobbi - sono importanti anche sotto il fronte occupazionale, perché il metodo biologico si sta rivelando una prospettiva interessante per il ritorno alla terra, contribuendo così al ricambio generazionale in agricoltura».