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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

“Bussola Welfare”, il servizio di assistenza alle imprese di Confindustria organizza tre webinar

Un percorso in tre step per affrontare con semplicità e chiarezza i dubbi più comuni sul welfare aziendale: cos’è? Conviene? Come si fa?

Si comincia domani 14 aprile e si prosegue poi il 21 e il 28 aprile dalle ore 14.30 alle 15 con tre veloci webinar per rifare il punto con le aziende su come funziona il welfare aziendale. Gli incontri saranno tenuti da Alessandro Molinari, che in Confindustria Piacenza si occupa di questi temi da diversi anni, da quando la favorevole normativa fiscale ha favorito lo sviluppo dei piani aziendali. 

«Molinari - fa sapere l'associazione - infatti è il responsabile di “Bussola Welfare” un servizio con il quale in questi anni ci siamo fatti un’ottima esperienza costruendo molti piani ed oggi siamo perciò in grado di progettare la soluzione più aderente alle esigenze di ciascuno. Partiamo dall’informazione e aggiornamento delle norme fiscali e previdenziali di riferimento, facciamo un check-up della situazione aziendale; elaboriamo uno studio di fattibilità di un piano di welfare e passiamo alla redazione del piano, con il coinvolgimento di eventuali partner necessari all’attuazione (piattaforme tecnologiche, fornitori convenzionabili, etc.). Nel corso dei 3 appuntamenti capiremo quindi quali sono i possibili ambiti di intervento e cosa si può mettere in un piano welfare, quali sono i vantaggi per le aziende e quelli per i lavoratori. Proporremo anche soluzione per fare in modo che questo strumento sia di facilissima gestione per tutti. Tra i benefit per i dipendenti, ricorda il dottor Molinari, possono essere considerati i servizi di “welfare familiare”, come asili nido, colonie estive e spese scolastiche, le prestazioni di “utilità sociale” con finalità educative, ricreative, di assistenza sociale e sanitaria, nonché la previdenza complementare e le casse sanitarie. Se poi pensiamo ai costi e benefici del welfare, la bilancia pende dalla parte dei benefici sia per l’azienda che per il dipendente, che ne traggono un vantaggio reciproco (“win-win”). Un piano di welfare aziendale prevede infatti servizi che riducono il cuneo fiscale sia per l’azienda che per il dipendente, aumentando al contempo il potere d’acquisto di quest’ultimo e incidendo su fattori come clima aziendale e conciliazione famiglia-lavoro, con benefici misurabili sulla produttività aziendale».

L’osservatorio di Confindustria Piacenza sta evidenziando che in questi mesi si sta consolidando una volontà di mantenere ed ampliare le iniziative di sostegno al benessere dei lavoratori, che è sostanzialmente il motivo per il quale abbiamo deciso di organizzare questi appuntamenti.

Complice probabilmente anche la particolare situazione sanitaria legata al Covid, le aziende hanno rivisto l’ordine delle priorità anteponendo a tutto la tutela della salute dei propri collaboratori minacciata, per la prima volta nella loro storia, da un fattore esogeno ad esse. Nell’emergenza le fabbriche sono così diventate un punto di riferimento per i lavoratori e le loro famiglie coerentemente a quel ruolo sociale che sempre più le connota ma che non sempre viene loro riconosciuto. Ne è sorto un moto naturale che ha portato le politiche di welfare aziendale a concentrarsi prioritariamente sui temi della salute e dell’assistenza, della conciliazione con la vita familiare e del sostegno economico ai dipendenti. Un esempio molto concreto, conclude Molinari, è per esempio la disponibilità che tantissimi imprenditori stanno manifestando per la vaccinazione dei propri dipendenti.


 

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