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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Pontenure

Cambio appalto in Ovs, Cobas: «Dopo mesi di trattative raggiunti accordi migliorativi»

Il sindacato: «La linea della coerenza e del rispetto della volontà operaia ha pagato»

«Questa mattina il Si Cobas ha riportato un’altra importante vittoria, stavolta nel sito OVS di Pontenure che impiega 600 lavoratori piacentini. Il sito, dove il S.I.Cobas è sindacato maggioritario con oltre 250 aderenti, aveva visto in giugno la stipula di un accordo “bidone” proposto dal datore di lavoro Cooperativa Giove con le sole firme di CGIL e CISL. Solamente il S.I.Cobas e la UIL si erano rifiutate di sottoscriverlo, a fronte del 100% di voti negativi da parte dei lavoratori. Il motivo era molto semplice: la proposta di Giove era ben distante dalle richieste avanzate dai lavoratori, che invece sono state esaudite con la svolta di stamattina in coincidenza del cambio appalto imposto da OVS che vedrà subentrare Timlog srl». Lo sostiene in una nota il coordinamento provinciale del sindacato autonomo.

«La linea della coerenza e del rispetto della volontà operaia ha pertanto pagato: si tratta di un’altra vittoria per il S.I.Cobas, dopo mesi di trattativa in cui da solo il sindacato di base ha avanzato richiesta di aumento del ticket mensa, di istituzione di un premio di risultato serio e di stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori ciclici. I sindacati confederali hanno cercato in ogni modo di ostacolare queste richieste, siglando in giugno un accordo al ribasso che non prevedeva il rialzo del ticket e tanto meno le stabilizzazioni, ma solo un misero premio-produttività erogato per ltro sotto forma di welfare Oggi si realizza invece la richiesta del S.I.Cobas: il nuovo operatore subentrerà con una SRL, il che significa che finalmente verrà riconosciuta ai lavoratori l’integrazione di malattia al 100%».

«Inoltre, il ticket-mensa si innalzerà ad 8,00 euro e i lavoratori “ciclici” saranno finalmente trasformati in normali lavoratori a 12 mesi, oltre che i tempi determinati in tempi indeterminati. Quanto al premio di risultato, finalmente si aprirà la discussione per un vero premio per i lavoratori e non per l’elemosina sottoscritta in giugno da CISL e CGIL. Ricordiamo ancora che in quell’occasione, il testo dell’accordo “bidone” venne portato in assemblea e la totalità dei lavoratori lo bocciò con voto unanime, ma la CGIL ebbe addirittura il coraggio di rivendicarlo sui giornali come una grande vittoria. Il S.I.Cobas portò invece avanti le rivendicazioni sopra citate, e a distanza di qualche mese ecco che la coerenza paga portando alla piena realizzazione di quanto richiesto, un vero stravolgimento in meglio per tutti i lavoratori del sito. Il S.I.Cobas è l’unica realtà sindacale in Italia a portare questi risultati, e tutte le volte che lo fa il sindacato confederale non può che rincorrere: lo abbiamo visto nei casi di Unieuro e di SDA, in cui le aziende hanno letteralmente passato ai confederali la “carta carbone” degli accordi sottoscritti dal S.I.Cobas. Anche in questo caso, sarà loro concesso di firmare il medesimo testo, pur sapendo benissimo i lavoratori chi ha condotto le lotte e le trattative e chi invece, contro il loro stesso voto, aveva pochi mesi fa rivendicato come una vittoria la firma di un accordo-bidone. Dopo la liberazione dei sindacalisti di agosto scorso, non si è fermato nemmeno un momento il flusso di accordi sottoscritti dal S.I.Cobas, con una media di 2-3 la settimana, dimostrando pertanto che le accuse nei confronti dei leader sindacali erano del tutto infondate, all’estremo opposto della realtà dei fatti prodotti quotidianamente dal sindacato, che si conferma anche oggi prima forza nella logistica piacentina».

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