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Economia

Camera di Commercio: «Meno risorse, dovremo ridurre l’aiuto a diverse iniziative»

Approvato questa mattina il bilancio previsionale 2015: le entrate saranno di 5 milioni e 480mila euro, e le risorse disponibili per interventi economici sono 320mila, l'86% in meno rispetto al 2013

Il Consiglio camerale ha approvato questa mattina la relazione previsionale e programmatica per il 2015, primo atto di una serie che condurrà fino all’approvazione del bilancio previsionale per l’anno prossimo. L’effetto immediato della norma che ha ridotto del 35% per il 2015 l’ammontare del diritto annuale dovuto dalle imprese è che le fonti ovvero le entrate disponibili per formare il nuovo bilancio ammonteranno a circa 5 milioni 480 mila euro, il 33,07% in meno di quanto era stato accertato a titolo definitivo con il consuntivo dell’anno 2013. «Facciamo attenzione a quello che diciamo» - ha sottolineato il Presidente Giuseppe Parenti -, questa norma non espropria il territorio di risorse ma fa in modo che non siano le camere di commercio a gestirle bensì le singole aziende».

A fronte di costi fissi sostanzialmente inalterati perché già fortemente compressi negli anni passati (il consigliere Mario Spezia ha sottolineato che «gli amministratori camerali e gli uffici hanno sempre avuto attenzione capillare ad ogni tipo di spesa»), il risultato è che le risorse disponibili per gli interventi economici sono stimabili in 320mila euro (l’86,83% in meno di quanto utilizzato nel 2013).

Tutto ciò si tradurrà in una sostanziale riduzione dell’aiuto camerale a numerose iniziative che negli anni passati sono state finanziate. In particolare in fase di predisposizione del bilancio occorrerà fare delle scelte precise ed identificare con certezza quali interventi saranno sostenuti. Uno degli interventi che dovrà essere fortemente ridimensionato rispetto agli ultimi anni sarà quello a favore dei confidi, nonostante la criticità, confermata anche oggi, dell’accesso al credito per le imprese locali. In ogni caso sarà necessario ricorrere agli avanzi patrimonializzati per effettuare investimenti a favore dell’economia del territorio.

Nel corso della seduta consigliare il Presidente Giuseppe Parenti ha riferito che non c’è ancora alcuna certezza in merito alla riforma –ipotizzata- del sistema delle Camere di commercio, in quanto sistemi camerali di regioni diverse stanno avanzando proposte non univoche. Parenti è tornato a ribadire che il criterio degli accorpamenti tra camere di commercio basato solo sui numeri di imprese iscritte non può essere sufficiente e che occorre definire la misura dell’efficienza dei singoli enti, prima di avanzare proposte realistiche.

Il Presidente ha anche aggiornato i consiglieri sul progetto del Museo nazionale della meccanizzazione agricola: un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi negli edifici militari in prossimità dei Musei di Palazzo Farnese ha rivelato l’esistenza di strutture molto belle che potrebbero davvero prestarsi egregiamente allo scopo. Uno degli scogli da superare è -al momento- la durata di una possibile concessione da parte delle autorità militari. Il progetto nel suo complesso sarebbe oneroso e comporterebbe la collaborazione tra amministrazioni diverse (in primis il Comune che dovrebbe poi gestire l’attività museale).

Importante anche il riferimento all’intervento economico della Camera di commercio a sostegno delle attività programmate per l’Expo del 2015. Parenti ha confermato che la Camera di commercio rispetterà gli impegni che aveva assunto, che cioè renderà disponibili risorse fino a circa 450mila euro per questa finalità.

Di fatto 170 mila euro sono già stati destinati all’acquisto della Piazzetta, 100mila euro serviranno a coprire spese di comunicazione, 100mila euro per interventi decisi dal tavolo imprese-internazionalizzazione e circa 100mila euro verranno indirizzati a progetti promozionali provenienti dal territorio. «Attendiamo di capire quante risorse metteranno a disposizione gli altri Enti” ha detto Parenti “a breve si terrà un nuovo Comitato di indirizzo proprio con questa finalità». L’incontro è finito con l’approvazione unanime della proposta avanzata oggi dal Presidente ed un nuovo appuntamento a novembre per un incontro con il nuovo Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

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