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Economia Caorso

Caorso, accordo raggiunto per 270 tonnellate di rifiuti radioattivi

E' stato siglato tra Sogin e Studsvik l'accordo per lo smaltimento di 270 tonnellate di scorie radioattive prodotte dalla centrale di Caorso. Il piano di decommissioning partirà nei prossimi mesi, 6.6 milioni di euro il valore del contratto

Duecentosettanta tonnellate di scorie radioattive, quarantadue mesi di tempo per smaltirle e un budget di 6.6 milioni di euro. Sono i numeri del contratto siglato fra la Sogin – società che si occupa di smaltimento di scorie nucleari e l'omonima svedese Studsvik.

L'accordo siglato dalle parti prevede il trattamento di 145 tonnellate di rifiuti a bassa attività, prodotti durante l’esercizio della centrale di Caorso e di 127 tonnellate di carboni attivi, che saranno rimossi dall’edificio off-gas a partire dal prossimo mese di agosto.
  Lo smaltimento dovrebbe iniziare dal prossimo mese  

I rifiuti asportati da Caorso saranno trattati e condizionati negli stabilimenti svedesi e restituiti in una forma che ne riduce i volumi e ne garantisce la sicurezza nel lungo termine. L'azienda Studsvik, infatti, è specializzata nella progettazione di soluzioni ingegneristiche e nel trattamento dei rifiuti radioattivi.

Doppio il vantaggio dell'operazione: alla Studsvik permette “di entrare nel mercato italiano e di affermarsi quale operatore globale dell’industria nucleare”, ha sottolineato Groth Magnus, presidente e amministratore delegato dell'azienda. Per Caorso, invece, il contratto consente di rispettare i limiti previsti per lo stoccaggio dei rifiuti nei depositi esistenti e completare, quindi, le attività di smantellamento della centrale, già di fatto autorizzate.

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