Cassa integrazione all’Astra di Piacenza
La crisi economica arriva anche a Piacenza. Il solido stabilimento di Caorso ha comunicato la cassaintegrazione da gennaio per 520 suoi dipendenti. C'è però ottimismo per il futuro
La crisi internazionale che ha interessato e colpito in maniera dura il mercato dei veicoli è arrivata anche a Piacenza e a farne le spese è lo stabilimento dell’Astra.
Dall’altro ieri la maggior parte dei suoi dipendenti, per la precisione 520, ha iniziato a smaltire le ferie arretrate e, visto l’accordo tra la dirigenza aziendale e i sindacati, da gennaio fino a marzo inizieranno un periodo di cassa integrazione ordinaria della durata di cinque settimane.
Ai lavoratori si sta cercando di dare l’opportunità di maturare durante la cassa integrazione i ratei delle ferie, della tredicesima e della quattordicesima.
Nonostante il calo degli ordini e l’inevitabile crisi, dall’azienda arrivano segnali oltre che di conforto per i lavoratori, anche di ottimismo e di speranza per il futuro dell’azienda.
La sua solidità, la professionalità e le capacità del proprio comparto sono garanzia e la base per cui lo stabilimento caorsano possa ripartire con maggior slancio e affrontare la crisi che ha colpito il settore a livello mondiale.
Dall’altro ieri la maggior parte dei suoi dipendenti, per la precisione 520, ha iniziato a smaltire le ferie arretrate e, visto l’accordo tra la dirigenza aziendale e i sindacati, da gennaio fino a marzo inizieranno un periodo di cassa integrazione ordinaria della durata di cinque settimane.
Ai lavoratori si sta cercando di dare l’opportunità di maturare durante la cassa integrazione i ratei delle ferie, della tredicesima e della quattordicesima.
Nonostante il calo degli ordini e l’inevitabile crisi, dall’azienda arrivano segnali oltre che di conforto per i lavoratori, anche di ottimismo e di speranza per il futuro dell’azienda.
La sua solidità, la professionalità e le capacità del proprio comparto sono garanzia e la base per cui lo stabilimento caorsano possa ripartire con maggior slancio e affrontare la crisi che ha colpito il settore a livello mondiale.