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Economia

Un occhio sopra i vigneti: ecco il microdrone della Cattolica

Sembra un semplice elicotterino a 6 eliche, e in effetti lo è: ma è in grado di volare autonomamente, prendere misurazioni sofisticatissime e fare fotografie. E' il microdone in uso al Crast della Cattolica

Se un giorno vedeste degli insoliti velivoli sorvolare i nostri vigneti, non allarmatevi pensando a chissà quale sonda o tecnologia spionistica militare. Quelli che avrete di fronte, o sopra di voi, saranno invece sofisticati strumenti per monitorare le colture, messi a punto dal Centro ricerca analisi spaziale e telerilevamento della facoltà di Agraria della sede di Piacenza dell'Università cattolica.

Non si tratta tuttavia di apparecchi radiocomandati, sebbene possano essere programmati anche in questo modo, ma di droni a tutti gli effetti: velivoli capaci di volo autonomo e che possono essere istruiti per spostarsi secondo percorsi precedentemente programmati.

OBIETTIVI - Come ha spiegato in mattinata il direttore del Crast, Ermes Frazzi, il macchinario volante nasce «per legare le nuove tecnologie informatiche e di telerilevamento all'agricoltura di precisione». «Sarà così possibile analizzare - ha sottolineato - il tipo di terreno in modo da stabilirne la più adatta destinazione d'uso, avendo a disposizione dati sull'umidità e le caratteristiche del suolo che cambiano anche all'interno di un singolo appezzamento. Si potranno inoltre ottenere fotografie sul vigore vegetativo dei vigneti, in modo da individuare trattamenti antiparassitari mirati o operare una concimazione diversificata in base alle peculiarità rilevate». Gli effetti positivi apportati da questa tecnologia all'agricoltura di precisione comprendono la razionalizzazione di fertilizzanti e fitofarmaci, un'irrigazione ottimizzata e il miglioramento igienico sanitario delle produzioni. A trarre i maggiori benefici saranno le colture ad alto livello di specializzazione, come appunto la viticoltura da vino.

CARATTERISTICHE TECNICHE - Per fare tutto ciò il microdrone, che sfrutta il sistema MikroKopter a sei eliche (qui il video dimostrativo proiettato alla presentazione) si avvale di una fotocamera multispettrale che consentirà di mappare le superfici coltivate. Dotato di tecnologia Gps, può seguire tragitti predeterminati facilmente gestibili grazie ai controlli automatici dell'elettronica di bordo. «Nonostante tutto - ha assicurato Massimo Vincini del Crast -, i costi dell'apparecchio con strumento di ripresa sono inferiori ai 10mila euro: un costo abbordabile anche per aziende di piccole dimensioni»

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