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Cattolica, si lavora ad un robot per la potatura dei vigneti

Inaugurato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza il laboratorio di robotica per l’agricoltura frutto dell’accordo stipulato tra il Campus di Piacenza e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), una struttura dove si svilupperanno i robot per il monitoraggio e la gestione dei sistemi colturali

E’ stato inaugurato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza il laboratorio di robotica per l’agricoltura frutto dell’accordo stipulato tra il Campus di Piacenza e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), una struttura dove si svilupperanno i robot per il monitoraggio e la gestione dei sistemi colturali. Un laboratorio che integra i gruppi di ricerca attivi a livello internazionale nel campo delle scienze agrarie e della robotica applicata, anche con il fine di rendere più sicuro e sostenibile il lavoro nel settore agroalimentare.

In pratica il gruppo di lavoro interdisciplinare sulla robotica in agricoltura, lavora sulla creazione di sistemi integrati che, grazie alla raccolta, alla trasmissione e all’elaborazione di dati, promuovono la digitalizzazione e l’automazione delle attività agricole. I risultati del lavoro congiunto delle due realtà porteranno ad una gestione più sostenibile in questo particolare settore dell’agricoltura, sia dal punto di vista della sicurezza del lavoratore, sia in ottica di ottimizzazione delle risorse.

«Oggi più che mai - ha ribadito Marco Trevisan preside della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali della Cattolica - c’è bisogno di innovazione per un’agricoltura di precisione e quindi sostenibile». Presentando l’innovativa offerta formativa proprio rivolta a questa nuova dimensione, il preside ha citato l’automazione nelle cantine sperimentali, la gestione innovativa della stalla Cerzoo per risparmio sui costi e benessere animale e, il prossimo anno, un campo agro-voltaico, ovvero senza consumo di suolo. «Ma innovazione - ha concluso Trevisan - per noi significa mantenere anche la tradizione, cioè la valorizzazione delle nostre eccellenze come Dop ed Igp».

Pier Sandro Cocconcelli ha ricordato alcune dei settori di ricerca in corso alla Cattolica (nuovi materiali per uno sviluppo sostenibile della produzione , come plastica da vegetali o le nuove tecnologia molecolari per l’agrifood), quindi  Claudio Semini, Responsabile della linea di ricerca Dynamic Legged Systems dell’Istituto Italiano di Tecnologia ha tratteggiato le finalità dell’IIT di Genova cioè promuovere l'eccellenza nella ricerca di base e applicata e lo sviluppo dell'economia nazionale.

Dalla collaborazione con la Cattolica è scaturito (coordinava gli interventi il giornalista Lorenzo Tosi) è scaturito il nuovo laboratorio di robotica ed ora, in particolare, nell’ambito del progetto “Vinum” (curato da Matteo Gatti e Fei Chen, capo gruppo all’interno della linea di ricerca Advanced Robotics dell’Istituto Italiano di Tecnologia guidata da Darwin Caldwell), il prototipo per la potatura invernale robotizzata della vite.

«La potatura - ha ricordato Gatti - è molto importante e richiede interventi selettivi per la qualità delle uve; è costosa perché richiede mano d’opera specializzata. Oggi è stata in parte sostituita da quella meccanica ma quella robotica va oltre con una potatura selettiva, come effettuata dalla mano dell’uomo che riconosce tutte le parti della pianta ed opera tramite software dedicati».

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