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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il presente e futuro del commercio

«Tari, Cosap, grandi eventi e Ztl: ecco come la pensiamo»

Unione Commercianti e Confesercenti si confrontano con il sindaco Tarasconi e l’assessore al commercio Fornasari

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra una delegazione unitaria costituita da rappresentanti di Unione Commercianti, Confesercenti, il sindaco Katia Tarasconi e l’assessore al commercio Simone Fornasari. La riunione si è tenuta, su richiesta congiunta delle due confederazioni maggiormente rappresentative del mondo del commercio, in occasione della presentazione all’Amministrazione Comunale di un documento contenente una “proposta di piano straordinario di sostegno per il commercio cittadino”. A consegnare il tutto Raffaele Chiappa, Guido Musetti e Gianluca Barbieri (presidente, vice e direttore dell’Unione Commercianti), Nicolò Maserati, Fabrizio Samuelli, Simona Lavelli e Corrado Albertin (presidente, direttore e due iscritti di Confesercenti). «L’incontro si è svolto in un clima di leale ma vigoroso confronto – spiegano le due associazioni -, abbiamo evidenziato estrema preoccupazione per le problematiche nuove ed inaspettate quali l’aumento indiscriminato ed incontrollato della componente energia - dovuto non solo al protrarsi del conflitto nei territori dell’Ucraina, ma anche a veri e propri fenomeni speculativi globali - che, unitamente all’aumento dell’inflazione, rischia di decimare nel breve l’intero comparto commercio cittadino». Le associazioni hanno individuato delle criticità e chiedono un intervento immediato per arginare il fenomeno della chiusura delle attività e la conseguente desertificazione del tessuto urbano.

Riportiamo le richieste e le proposte delle due associazioni di categoria.

CANONE UNICO DI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO E COSAP

«Esenzione o quanto meno riduzione del Canone Unico di Occupazione di Suolo Pubblico (per gli ambulanti) e della Cosap (per i pubblici esercizi), almeno per il periodo giugno-dicembre 2022, e fintanto che perduri nel 2023, l’attuale grave crisi energetica”. Nell’attuale situazione congiunturale - stante le difficoltà del mondo del commercio nel reperire liquidità per il pagamento delle bollette energetiche - consentire un piccolo sforamento al bilancio comunale potrebbe rappresentare il male minore, a fronte, in caso di inerzia, di un sicuro depauperamento del tessuto delle piccole e medie imprese commerciali le quali non potrebbero altrimenti sostenere il periodo di crisi che si prospetta con l’approssimarsi dell’autunno e soprattutto delle difficoltà che si preannunciano per l’inverno».

TARI

«Riduzione o meglio ancora esenzione del pagamento della Tari per il periodo Giugno Dicembre 2022, e fintanto che perduri nel 2023, l’attuale grave crisi energetica, per tutti i negozi di vicinato ed i pubblici esercizi anche senza plateatico. L'Amministrazione comunale non ha direttamente potere per intervenire sui presupposti di tale imposta, ma potrebbe operare una forma di moral suasion con l’Atersir al fine di creare in seno al Consiglio Locale della stessa Atersir (organo preposto alla definizione e approvazione delle tariffe all’utenza), i presupposti per una consistente riduzione, almeno per l'anno 2023, delle tariffe. L’intervento di riduzione/esenzione dal pagamento della tassa è necessario almeno fino a quando i negozianti ed i pubblici esercizi saranno forzatamente e drammaticamente investiti dagli effetti della crisi energetica».

ORGANIZZAZIONE DI ALMENO UN EVENTO CULTURALE CONTINUATIVO IMPORTANTE

«Progettazione di un evento culturale della valenza ed importanza almeno pari a quella dell’esposizione legata al pittore Klimt, organizzata dal Comune nel primo semestre 2022, all’interno della Galleria Ricci-Oddi, o a quella del Guercino, realizzata congiuntamente dal Comune, dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio, che consenta a tutto il comparto produttivo, compreso quello del terziario, di fare rete per massimizzare i ritorni economici. La kermesse dovrebbe avere la caratteristica di essere prolungata nel tempo e di essere in grado di catalizzare visitatori, e turisti con un’operazione di marketing territoriale, tesa alla promozione di Piacenza città d’arte e cultura, e che coinvolga tutti gli attori sul campo, e, in modo primario e particolare, le associazioni di categoria anche relativamente alle ricadute economico-commerciali che un evento di tali potenzialità potrebbe generare quale volano strutturale dell’intera economia del territorio».

REVISIONE DEL PUMS 2020-2030

«Le limitazioni della Ztl hanno da sempre danneggiato il commercio nelle zone nelle quali sono state istituite, in genere quelle poste all’interno del centro città, posto che gli avventori si spostano ad effettuare acquisti in prevalenza in zone non contemplate da dette restrizioni e quindi fuori dal centro storico. Il Pums 2020-2030 prevede l’istituzione di tre nuovi settori di Ztl, in zone che, attualmente, non hanno alcuna limitazione al traffico e sono considerate quali percorsi di avvicinamento al Centro Storico ed ai parcheggi ivi esistenti. I commercianti auspicano la sospensione del previsto processo di allargamento della Ztl, ed il ripristino di una situazione già esistente fino alla metà degli anni ’90, la quale consentiva la “circumnavigazione” del cuore del Centro Storico, mediante un percorso perimetrale ad anello (il cosiddetto “percorso degli alberghi”), consistente in una zona perimetrale limitata al traffico più compressa rispetto a quella attuale: le direttrici principali partivano da Piazza S. Antonino andando in direzione di via Scalabrini che era percorribile in un solo senso di marcia, e vedeva Via Roma completamente transitabile ad un senso di marcia. Il ripristino di questa antica soluzione consentirebbe di riattivare dei flussi essenziali di traffico veicolare che, venuti a mancare, hanno provocato un drastico se non decisivo calo delle attività commerciali nelle zone in cui attualmente le limitazioni insistono (cfr. allegata piantina con uno schema di una ipotetica Ztl, attualizzata ad oggi, ma paragonabile al citato “percorso degli alberghi”). Il mondo del commercio ha chiesto, altresì, una rimodulazione/riduzione dell’orario di operatività dell’area interdetta a Ztl, ipotizzando la sospensione delle limitazioni di accesso tra le 13 e le 14.30, oltre ad un’apertura serale anticipata alle ore 18, che andrebbe a favorire i lavoratori dipendenti, i quali potrebbero effettuare nei negozi posti all’interno del centro storico acquisti anche quotidiani e di prima necessità».

Mappa Ztl proposta da associazioni di categoria-2

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