Cgil: «Aumentare il conflitto tra i sindacati indebolisce i lavoratori»

«La recente inchiesta della Procura della Repubblica di Piacenza – interviene la Cgil dell’Emilia-Romagna - che ha visto contestare anche l’associazione a delinquere nei confronti di diversi esponenti dei Si Cobas e dell’Usb, necessita di un’accurata riflessione. Come Cgil consideriamo decisivo, per la crescita di qualsiasi società democratica, il pieno rispetto del principio della libertà sindacale e del pluralismo che ne consegue. Per questo, non possiamo che esprimere preoccupazione per un’indagine che accosta organizzazioni sindacali ad associazioni a delinquere.  Al contempo, siamo certi che la magistratura saprà perseguire le eventuali condotte di reato individuali e distinguerle da ogni questione relativa all’attività sindacale. Detto questo, il nostro obiettivo principale resta l’unità delle lavoratrici e dei lavoratori, quale elemento strategico per la loro emancipazione. Giudichiamo pertanto sbagliate, se non in alcuni casi dannose, pratiche che hanno come effetto la divisione del mondo del lavoro. Aumentare il conflitto tra le organizzazioni sindacali indebolisce soltanto la legittima rivendicazione delle lavoratrici e dei lavoratori della logistica, che vedono quotidianamente colpiti i loro diritti e sempre più si ritrovano a vivere in una oggettiva condizione di sfruttamento».